Calcio e Finanza
·27. Juni 2025
A-Cap non molla: a luglio la sentenza sull’acquisto del Genoa da parte di Sucu

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·27. Juni 2025
Prosegue il contenzioso sulla cessione del Genoa. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, nei prossimi giorni, ai primi di luglio, è infatti attesa la decisione del Tribunale di Genova sull’annullamento (o meno) della delibera di aumento di capitale avvenuto nei mesi scorsi e sottoscritto dal nuovo azionista, l’imprenditore rumeno Dan Șucu.
Si tratta di un nuovo capitolo, dopo il ricorso del gruppo statunitense A-Cap, la società di assicurazioni che ha chiesto di annullare le delibere relative all’arrivo di Șucu, perché sostiene di avere il diritto di esercitare tutte le prerogative di controllo sul Genoa, in nome di un credito da quasi 2 miliardi nei confronti di 777 Partners, il fondo USS che controllava il Grifone.
In prima istanza, il ricorso era stato respinto dal tribunale di Genova, ma A-Cap ha impugnato la decisione. Qualche settimana fa il tribunale ha così concesso alle parti qualche settimana per fornire approfondimenti ulteriori sull’argomento, che rimane complesso. Il giudice dovrebbe infatti annullare una delibera ormai presa mesi fa, quella di aumento capitale con esclusione del diritto di opzione del socio, procedura che aveva aperto le porte del club a Șucu.
Proprio questo è un tema assai dibattuto: secondo le norme, il diritto di opzione può essere escluso «quando l’interesse della società lo esige» per ragioni d’urgenza e nel caso del Genoa c’erano da pagare debiti fiscali per 37 milioni di euro.
Ma A-Cap contesta la procedura e non è disposta a farsi da parte: sta proseguendo nei ricorsi per far valere la sua posizione di azionista di fatto del club, dopo che 777 non ha onorato i suoi debiti. La società statunitense ha presentato nuovi rilevanti documenti che dimostrano la propria disponibilità a iniettare nel Genoa i capitali necessari.
Ma soprattutto ha smentito, tramite un documento presentato al Tribunale, le voci che darebbero la società USA in difficoltà finanziarie negli Stati Uniti: nel documento presentato si legge infatti che «A-Cap ha 1,3 miliardi di dollari cash e 15,6 miliardi in asset». Nel frattempo, per onorare crediti nei confronti dell’ex azionista 777 Partners, hanno chiesto il sequestro anche di quote azionarie per 12 milioni possedute dalla società americana, tramite la filiale spagnola, nel Siviglia.