Calcionews24
·12. November 2025
Acerbi si racconta: «Il malore mi ha cambiato completamente la vita. Sulla Nazionale mi ricordo questa cosa…»

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Francesco Acerbi, difensore dell’Inter, ha recentemente presentato a Gallarate il suo libro autobiografico «Io Guerriero», un viaggio intenso nella sua carriera e nella vita personale, segnato da momenti difficili che hanno trasformato profondamente il calciatore e l’uomo. Acerbi ha parlato della malattia che lo ha colpito, ammettendo che quell’esperienza dolorosa gli ha insegnato molto: «La sofferenza mi ha cambiato, ma mi ha reso un atleta migliore. Prima non mi impegnavo davvero come un professionista, ma dopo quel periodo difficile qualcosa è scattato nella mia testa e mi ha spinto a recuperare il tempo perduto».
Nel corso della presentazione, «Acerbi» ha raccontato anche della sua avventura con l’Inter. «Non sono stato io a scegliere l’Inter, l’Inter ha scelto me», ha spiegato, sottolineando quanto la fiducia del club nerazzurro abbia dato slancio alla sua carriera. Acerbi ha poi ricordato la finale di Champions League persa contro il PSG: «Dopo quella partita ci siamo detti che non potevamo fare nulla, loro erano troppo forti e noi troppo stanchi. Ma bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno: siamo arrivati in finale battendo squadre fortissime».
Il difensore non ha dimenticato i momenti di spensieratezza con i compagni di squadra. Acerbi ha descritto Alessandro Bastoni, Nicolò Barella e Federico Dimarco come «stupidi… nel senso buono ovviamente», ragazzi divertentissimi ma capaci di concentrarsi seriamente quando il lavoro lo richiede. La capacità di creare un ambiente positivo e motivante, secondo Acerbi, è uno degli ingredienti fondamentali del successo dell’Inter.
Non sono mancati riferimenti alla Nazionale e all’Europeo vinto con l’Italia guidata da Roberto Mancini. Acerbi ha elogiato il CT per la gestione equilibrata della squadra: «Ci ha lasciati sereni, senza metterci troppa pressione. Luca Vialli, invece, era una persona speciale: quando parlava, tutti ascoltavano».
Il libro di «Acerbi» è dunque molto più di una semplice biografia: è la testimonianza di come la determinazione e la resilienza possano trasformare le difficoltà in punti di forza. Dalla malattia alle grandi sfide in campo, Acerbi racconta con sincerità il percorso che lo ha portato a diventare un calciatore completo, rispettato e ammirato, sia all’Inter che in Nazionale.
In definitiva, la storia di «Acerbi» non è solo quella di un difensore di livello internazionale, ma anche di un uomo che ha saputo rialzarsi nei momenti più difficili, trasformando le avversità in motivazione e ispirazione per tutti.









































