Adani controcorrente: «Bisogna lasciare lavorare Tudor, hai mandato via Thiago Motta dopo 8 mesi. Basta pensare soltanto a vincere senza migliorarsi» | OneFootball

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·20. Oktober 2025

Adani controcorrente: «Bisogna lasciare lavorare Tudor, hai mandato via Thiago Motta dopo 8 mesi. Basta pensare soltanto a vincere senza migliorarsi»

Artikelbild:Adani controcorrente: «Bisogna lasciare lavorare Tudor, hai mandato via Thiago Motta dopo 8 mesi. Basta pensare soltanto a vincere senza migliorarsi»

Adani controcorrente: «Bisogna lasciare lavorare Tudor. Basta pensare soltanto a vincere senza migliorarsi». Il commento dell’opinionista

Il futuro di Igor Tudor sulla panchina della Juventus è un tema caldo, ma per Lele Adani non ci dovrebbero essere dubbi. Intervenuto nel corso de La Nuova DS, il noto opinionista ha parlato apertamente della possibilità di un esonero del tecnico croato, schierandosi con forza per la sua permanenza e criticando aspramente l’instabilità gestionale che regna nel club bianconero.

Adani ha respinto con decisione l’idea di un altro cambio in panchina, sottolineando la mancanza di fiducia già dimostrata verso il predecessore, Thiago Motta, e indicando la strada da seguire per la dirigenza. Per lui, la stagione di Tudor deve avere un epilogo naturale: «È giusto? No, dopo otto mesi non è stato più dato fiducia a Thiago Motta, Tudor finisce la stagione, porta la Juventus in Champions League, fa il Mondiale per club e riparte».


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Il problema fondamentale, secondo l’opinionista, è che a Tudor, come a chi l’ha preceduto, non viene dato il tempo necessario per costruire. L’allenatore stesso ammette i propri errori, ma l’ambiente bianconero è viziato da un’ossessione per la vittoria immediata che, paradossalmente, impedisce una crescita reale e un miglioramento tangibile. Adani ha attaccato duramente questa filosofia, che vede come un alibi: «Tudor ha bisogno di poter lavorare e lo ammette quando dice io faccio degli errori e anche ora di finire quel discorso qui bisogna vincere perché in questi cinque anni a forza di dire che bisogna vincere non si pensa a migliorare perché dopo Pirlo, tre anni di Allegri, quello di Thiago Motta e quello di quest’anno, se tu non vai a cercare il miglioramento con il lavoro e ti rifugi dietro, non è da Juve».

L’analisi di Adani sulla Juve si è conclusa con un affondo polemico, mettendo in discussione la logica stessa dell’ingaggio di Tudor se l’intenzione è quella di liberarsene così presto, proprio come accaduto con Motta. «Ma come non aveva portato l’identità della Juve dopo Thiago, allora l’ingaggio di Tudor era solo perché nessuno sopportava Thiago Motta e cosa accade ora non sopporto più Tudor?». La soluzione per Adani è una sola, lapidaria: «Bisogna lavorare e basta».

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