Calcio e Finanza
·10. Oktober 2025
Atelli (presidente Commissione conti): «Mercato Lazio? Ci esprimeremo in tempi brevi»

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·10. Oktober 2025
Professore associato di diritto amministrativo dell’Universitas Mercatorum, ex magistrato, ora Massimiliano Atelli è il presidente della nuova Commissione per il controllo sui conti dei club professionistici di calcio e basket, che sostituisce di fatto la Covisoc e la Comtec.
Il numero uno del nuovo organismo ha rilasciato un’intervista a Il Messaggero, parlando delle funzioni della commissione: «Il legislatore ci ha attribuito anche poteri nuovi, dei quali Covisoc e Comtec non erano dotate. Opereremo senza pregiudizi e compiacenze. La scelta dei nostri nomi ha ricevuto l’avallo del Parlamento, con numeri che vanno anche oltre il perimetro dell’attuale maggioranza».
La Serie A invocava un organismo terzo rispetto alla FIGC per il controllo dei conti, ma ora le società si lamentano di pagare di più ovvero 1,6 milioni: «Il contributo al funzionamento della Commissione, che è previsto per tutti i soggetti sottoposti a autorità indipendenti, va considerato un investimento sul valore aggiunto di credibilità che la funzione di garanzia pubblica assicura».
Sugli obiettivi della nuova Commissione, Atelli ha spiegato che si tratta di «lavorare affinché calcio e basket a livello professionistico possano essere sempre più sinonimo di corretta gestione e di capacità di mantenimento dell’equilibrio economico e finanziario, contribuendo a garantire l’equa competizione nei rispettivi campionati».
Atelli ha commentato anche la questione del mercato bloccato della Lazio, che ora vuole liberare gli acquisti di gennaio. Sui tempi in cui la Commissione si esprimerà, ha detto: «Una volta ricevuta ed esaminata la documentazione. Lo farà, in ogni caso, in tempi veloci. In coerenza con lo scadenzario previsto in questi casi: se la Lazio depositerà la documentazione entro il 30 novembre, la commissione darà riscontro intorno alla metà di dicembre».
Su eventuali sanzioni ai club per il mancato rispetto dei parametri, sulla scorta di quelle della UEFA, il presidente ha spiegato: «Prima di parlare di sanzioni, credo sia importante capire – se c’è uno disallineamento – quali siano le cause. Se uno stato di equilibrio non c’è per ragioni di ordine strutturale, limitarsi ad applicare una sanzione non lo fa di per sé ritrovare».
In chiusura, una battuta sull’ipotesi di riapertura al betting per trovare nuove linee di ricavo per le società: «Abbiamo bisogno di società di calcio con mezzi finanziari adeguati a un livello di competizione che, specie sul fronte internazionale, si alza sempre più. Le ricette possibili sono tante, da una percentuale sulle scommesse allo sviluppo di stadi di nuova generazione, che come in tutto il mondo porterebbe nuovi ricavi».