Baccin racconta l’Inter U23: «La seconda squadra ha cambiato il modo di pensare della società, anche Oaktree ha capito la sua importanza! Vi spiego la scelta di Vecchi e del modulo» | OneFootball

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·16. November 2025

Baccin racconta l’Inter U23: «La seconda squadra ha cambiato il modo di pensare della società, anche Oaktree ha capito la sua importanza! Vi spiego la scelta di Vecchi e del modulo»

Artikelbild:Baccin racconta l’Inter U23: «La seconda squadra ha cambiato il modo di pensare della società, anche Oaktree ha capito la sua importanza! Vi spiego la scelta di Vecchi e del modulo»

Il vice direttore sportivo nerazzurro, Dario Baccin, ha raccontato come nasce e come si sta sviluppando il progetto dell’Inter U23

Dario Baccin, vice direttore sportivo nerazzurro, ha parlato alla Gazzetta dello Sport del progetto Inter U23. Il dirigente, molto coinvolto nella seconda squadra (attualmente 6ª nel girone A in Serie C), ha definito il progetto “necessario” per la strategia di Oaktree, per far crescere talenti in casa.

Baccin ha lodato il tecnico Stefano Vecchi (scelto perché conosce la C e i giovani) e ha fissato l’obiettivo: portare un giocatore all’anno nella prima squadra di Cristian Chivu. Il modulo 3-5-2, identico a quello di Chivu, serve a facilitare l’integrazione, e il dialogo tra i due staff è costante.


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L’IMPORTANZA DELL’UNDER 23 PER L’INTER E PER OAKTREE – «L’U23 ha cambiato il modo di pensare all’interno della società: ti permette non solo di far crescere inostri ragazzi, ma anche di cogliere opportunità a cui prima non potevamo guardare. Era un segmento necessario, oggi abbiamo una carta in più da giocarci».

SU VECCHI – «Cercavamo un allenatore che conoscesse molto bene la categoria, ma anche il mondo dei giovani e questo club: il profilo giusto era Stefano, che aveva allenato la Primavera e che sa mixare ragazzi e gente più esperta».

UN BILANCIO SU QUESTI PRIMI MESI DI SECONDA SQUADRA – «È prematuro fare bilanci, però siamo contentissimi, non solo per i punti fatti ma per la crescita dei ragazzi: è merito di tutti, società e dirigenti, compreso il ds Gianluca Andrissi l’obiettivo adesso è consolidare questa categoria ma, soprattutto, provare a portare in tempo breve un giocatore in prima squadra ogni stagione».

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