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·12. Oktober 2025

Bernardeschi: «Bologna opportunità importante. Rigiocherei quella partita se tornassi indietro»

Artikelbild:Bernardeschi: «Bologna opportunità importante. Rigiocherei quella partita se tornassi indietro»

Bernardeschi si racconta: «Alla Juve momenti indimenticabili. Bologna? Che sorpresa in Serie A»

Presente al Festival dello Sport di Trento, Federico Bernardeschi ha ripercorso alcune tappe significative della sua carriera, in particolare gli anni trascorsi con la maglia della Juventus. Nel suo racconto, tra ricordi e riflessioni, è emerso anche uno sguardo attento sul calcio italiano di oggi, dove realtà come il Bologna stanno attirando sempre più l’attenzione.

La notte perfetta contro l’Atletico

«Quella contro l’Atletico Madrid è stata la partita più bella della Juventus negli ultimi dieci anni – ha dichiarato Bernardeschi –. Perfetta, non solo per la mia prestazione, ma per tutta la squadra. La tripletta di Cristiano Ronaldo, Spinazzola imprendibile, Emre Can dominante. Un momento magico che resterà sempre con me».


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Un rimpianto chiamato Ajax

Quando gli viene chiesto quale gara vorrebbe rigiocare, Bernardeschi non ha dubbi: «Juventus-Ajax. Quell’anno ci sentivamo pronti per vincere la Champions League. Eravamo forti, consapevoli, ma il calcio non è logica. Contro l’Atletico fu una prova perfetta, poi con una squadra che sembrava più abbordabile siamo usciti. È questo il bello (e il brutto) del calcio».

Gli allenatori più influenti

Bernardeschi ha parole importanti per Massimiliano Allegri, definendolo l’allenatore a cui è più legato, assieme a Paulo Sousa e Roberto Mancini: «Mi hanno formato, aiutato a crescere, bacchettato nei momenti giusti. Sono parte della mia storia».

Parla anche di Sarri e Pirlo, chiarendo: «Con Sarri nessun problema, giocai tantissimo soprattutto nella seconda parte della stagione. Con Pirlo fu un’annata complicata: giocavo poco, ma non c’era attrito. Semplicemente non ero al meglio. Il mio momento migliore lo vivevo in Nazionale».

Cristiano Ronaldo e… il Bologna

Immancabile un passaggio su Cristiano Ronaldo: «Un vincente assoluto, ma anche una persona umile, autentica. Ha cambiato il modo di vivere il calcio, ha rivoluzionato la mentalità sportiva. Allenarsi e giocare con lui è stato un privilegio».

Infine, un commento sull’attualità del calcio italiano: «Mi colpisce molto la crescita del Bologna. Sta facendo un lavoro eccellente, sia a livello di gioco che di mentalità. È una delle realtà più interessanti della Serie A e dimostra che con idee chiare si può competere anche senza un budget da top club».

Con la sua esperienza internazionale e il vissuto negli spogliatoi importanti, Bernardeschi riconosce nel Bologna una squadra in ascesa, capace di dare fastidio alle big e di ridefinire gli equilibri del campionato.


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