💥 Binda contro Antonini: “I ricorsi per il Trapani sono fumo negli occhi! Violazioni palesi: ecco cosa accadrà” | OneFootball

Nicola Binda, noto giornalista massimo esperto di Serie B e Serie C e penna della Gazzetta dello Sport, ha parlato del Trapani e della complessa situazione dei siciliani a La Tr3. Di seguito quanto riportato da tuttoc.com.

“A Trapani si vive una grande incertezza e le vicende societarie hanno la priorità su tutto. I tesserati del Trapani Calcio e del Trapani Shark chiedono certezze e in questo momento non ne hanno. Nel calcio, quando parti da -8 non puoi ambire a molto altro che non sia la salvezza perché, se è vero che la squadra di Aronica ha recuperato rapidamente la penalizzazione, è altrettanto vero che, per farlo, ha dovuto dare fondo a tante energie”. 

Binda commenta le esternazioni del presidente Antonini: “Da fuori si ha la sensazione di una persona che è entrata in grande stile nello sport, con investimenti faraonici non richiesti, perché oggi il calcio invoca serenità, continuità, puntualità nei pagamenti e rispetto delle regole. Invece a Trapani si è voluti partire con il botto per poi frenare bruscamente. Nessuno aveva chiesto ad Antonini di fare quel tipo di investimenti, sarebbe stato meglio vivere tanti anni di serenità con maggiori soddisfazioni che non fare due o tre anni e basta. Ora è logico che i giocatori se ne vogliano andare dal Trapani ed è difficile convincere calciatori importanti a venire a gennaio, in questa situazione. Se Antonini va avanti a gestire la società in questo modo e a ricevere sanzioni per le irregolarità amministrative, non può lamentarsi se la piazza esprime il dissenso. Basta rispettare le regole e andare nei ristoranti che ti puoi permettere, senza illudere e prendere in giro la gente”. 

La Procura Federale ha chiesto altri 8 punti di penalizzazione ma la decisione verrà presa soltanto a gennaio: “L’udienza è stata rinviata, i ricorsi sono fumo negli occhi perché non porteranno a nulla visto che la violazione delle regole è palese. Il calcio è molto più serio di ciò che si pensa e chi non rispetta le regole viene sanzionato. Nessuno ha chiesto di portare il Trapani in Serie A, è sufficiente mantenere una gestione seria e dignitosa per mantenere la squadra in una categoria importante come la Serie C”.