
Zerocinquantuno
·20. September 2025
Bologna, 99 minuti per dare la scossa alla stagione: Castro e un rigore allo scadere di Orsolini ribaltano 2-1 un buon Genoa

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·20. September 2025
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Dopo la deludente serata di San Siro sponda Milan e con solo una vittoria all’attivo fin qui, quella ottenuta il 30 agosto contro il Como, il Bologna torna davanti al suo pubblico e ospita un Genoa reduce da 2 punti in 3 giornate ma mai sconfitto al Dall’Ara dal 2018 in avanti. Italiano recupera Holm solo per la panchina, torna al 4-2-3-1 puro e opera un corposo turnover in vista dell’esordio in Europa League di giovedì prossimo: fuori Zortea, Lucumí, Lykogiannis, Ferguson, Fabbian e Cambiaghi, dentro De Silvestri, Vitik, Miranda, Moro, Bernardeschi e, per la prima volta in stagione, Dominguez. Vieira, dall’altra parte, si schiera in maniera speculare affidando la mediana a Frendrup e Masini, con Ellertsson, Malinovskyi e Vitinha alle spalle dell’unica punta Colombo.
I rossoblù di casa cominciano bene e al 2’ trovano la via del gol grazie ad un’incornata di Castro su cross di Bernardeschi, ma l’arbitro Collu annulla per fuorigioco dell’argentino. E così il Grifone ha tempo e modo di entrare meglio in partita: al 18’ serve un tempestivo intervento di Vitik per anticipare Colombo, e sull’angolo conseguente Vasquez impegna Skorupski da centro area. Sul versante opposto un vivace Bernardeschi, che spesso e volentieri si scambia di posizione con Orsolini, ‘arma’ un mancino troppo debole del numero 7, mentre al 31’ si mette in proprio ma vede il suo tentativo dai sedici metri murato dalla difesa. E allora riecco gli ospiti a spaventare, e non poco, Skorupski: al 33’ bello spunto di Norton-Cuffy, sponda di Colombo e sassata di Martin che il polacco alza in corner con una parata da campione. Nel finale di tempo, tra un’interruzione e l’altra, è però il BFC a farsi preferire: al 39’ piattone di Heggem alto su traversone di Bernardeschi, al 41’ sinistro di Orsolini ammortizzato tra le braccia di Leali e al 42’ guizzo dello stesso ‘Orso’ e destro sporcato sul fondo. All’intervallo, quindi, il punteggio recita 0-0.
Il secondo tempo si apre con Marcandalli al posto dell’acciaccato Ostigard nella retroguardia ligure e con altro lavoro intenso per Skorupski: al 6’ diagonale in corsa di Ellertsson neutralizzato e successivo tiro ravvicinato di Colombo respinto con un miracolo. Ma l’azione viene cancellata per offside dell’islandese. I felsinei rispondono al 13’ tramite un’invitante verticalizzazione di Moro per Orsolini, ma la conclusione dell’attaccante è da dimenticare. Al 17’ un vivacissimo Ellertson scodella una palla splendida sulla testa di Vitinha, ma il portoghese colpisce l’esterno della rete, poi al 18’ si mette in proprio e, dopo aver controllato un perfetto lancio di Malinovskyi, fa secco Skorupski con una staffilata sul primo palo. A quel punto, solo a quel punto, gli uomini di Italiano si svegliano e reagiscono: al 22’ stacco perentorio di Castro su cross del neo entrato Zortea e parata strepitosa di Leali, e al 28’ fiammata dell’altro volto nuovo Cambiaghi e imbeccata rasoterra per Castro, che di esterno anticipa tutti e fa 1-1.
Il Genoa, ora con in campo anche Ekuban, Ekhator e Carboni, fatica ad uscire dalla propria metà campo, e i padroni di casa continuano a premere forte in cerca di una vittoria fondamentale per non staccarsi troppo dalla zona europea. Entrano anche Dallinga, Ferguson e Lucumí e al 45’ un invitante traversone dello scozzese viene impattato di testa da Orsolini, che coglie una clamorosa traversa a Leali battuto. Ma non è finita, perché nell’ultimo minuto di recupero, durante un’azione concitata in area, Carboni allarga leggermente il braccio e tocca il pallone: lì per lì l’arbitro non ne accorge ma la sala VAR (con Maggioni e Chiffi) sì, e dopo un lungo check richiama Collu al monitor. È un rigorino figlio del calcio moderno, bisogna ammetterlo, ma da regolamento non fa una piega e allora Orsolini si presenta dal dischetto e al 54’, spiazzando Leali, fa 2-1. E il Dall’Ara viene giù per una vittoria non del tutto convincente, non del tutto meritata, ma tremendamente importante sia per la classifica che per il morale. Si può e si deve fare meglio (e di sicuro si farà meglio perché questo Bologna è forte e ben allenato), ma se intanto nella fase di rodaggio si mette comunque fieno in cascina, dimostrando carattere e sangue freddo, è un gran bell’andare.
BOLOGNA-GENOA 2-1
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri (14’ st Zortea), Vitik, Heggem (40’ st Lucumí), Miranda; Freuler, Moro (26’ st Ferguson); Orsolini, Bernardeschi (26’ st Dallinga), Dominguez (14’ st Cambiaghi); Castro. A disp.: Pessina, Ravaglia, Holm, Lykogiannis, Fabbian, Odgaard, Rowe. All.: Italiano
GENOA (4-2-3-1): Leali; Norton-Cuffy, Ostigard (1’ st Marcandalli), Vasquez, A. Martin; Frendrup, Masini; Ellertsson, Malinovskyi (24’ st Carboni), Vitinha (24’ st Ekhator); Colombo (8’ st Ekuban). A disp.: Lysionok, Sommariva, Otoa, Sabelli, Cuenca, Fini, Gronbaek, Messias, Stanciu, Thorsby, Venturino. All.: Vieira
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