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·20. Januar 2025
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Vincenzo Italiano, tecnico del Bologna, ha presentato in conferenza stampa la sfida di Champions contro il Borussia Dortmund.
Alla vigilia del match di Champions League contro il Borussia Dortmund, il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa per presentare la sfida. Si tratta di un match da non sbagliare per i felsinei, ancora fermi a quota due punti e con una possibilità di qualificazione al turno successivo davvero minima. Di seguito le dichiarazioni riportate testualmente da TuttoMercatoWeb.
Come affronterete domani questa partita? Quanto vi ha aiutato il percorso in Champions per il campionato? “La affrontiamo come l’ultima in casa. L’obiettivo è cancellare la casella zero delle vittorie e cercheremo di farlo in tutti i modi contro una squadra che anche in questa Champions sta facendo bene. Lo faremo proponendo entusiasmo insieme ai nostri tifosi. Stiamo bene e sono contento di come stiamo crescendo, forse anche grazie alla Champions. Abbiamo ben figurato fino a qui in questo percorso e dobbiamo ripartire da qui anche domani. Proveremo a fare qualcosa di straordinario contro una squadra molto forte”.
Che Borussia si aspetta? “Il Borussia è una squadra pericolosissima, forte, che gioca a calcio… Hanno perso le ultime partite in modo rocambolesco. Hanno modificato qualcosa nel sistema di gioco ma spesso hanno proposto questi esterni d’attacco, la punta, il doppio mediano e penso che si presenteranno qui in questo modo, in alternativa saremo pronti ad adattarci. Sono una squadra abituata a questa competizione, quindi un avversario di livello e di grande valore ma siamo pronti per fare la nostra partita”.
Quanto le dispiace non poter affrontare le prime partite con il Bologna di oggi? Che rapporto ha con il calcio tedesco? “Credo che questa squadra sia cresciuta molto, soprattutto sotto l’aspetto della condizione fisica. Sono molto contento della crescita di tutti. Io penso che la partita di Lisbona contro il Benfica abbia dimostrato la nostra crescita anche in questa competizione, ed è quello che dovremo rifare domani. Il mio rapporto con la Germania rimane un rapporto di 6 mesi poi la mia famiglia è tornata in Italia quindi a parte qualche battuta e qualche parente mi fermo qui”.
Quale partita rigiocherebbe di quelle disputate fino a qui? “Io rigiocherei la partita con lo Shakhtar perché se avessimo fatto risultato pieno ci avrebbe potuta dare qualcosina più anche in termini di fiducia e di autostima. Questo percorso però ci ha lasciato tanto, ed è stato motivo di crescita per tutti, per me e per loro. Abbiamo sperimentato cosa vuol dire essere squadre al top”.
Nell’undici di domani c’è già nella sua testa l’attaccante titolare? “In questo momento pensiamo a recuperare al meglio le energie, viste le tante partite ravvicinate. Nel momento in cui sia Dallinga che Castro sono al 100%, la scelta sarà fatta sulla base dell’avversario e da quello che ci possono dare i ragazzi. Castro è reduce dal gol, mentre Dallinga è entrato alla grande contro il Monza. Vedremo domani ma chiunque scenderà in campo dovrà farlo consapevole di essere il primo difensore della nostra squadra. L’obiettivo è presentarci al massimo delle nostre forze perché domani avremo davanti una squadra molto fisica. Abbiamo però la possibilità di schierare tanti giocatori che hanno riposato nell’ultima partita”.
Quanto il Bologna può rimanere a questo livello, con questo gruppo? “Attualmente in campionato abbiamo fatto una grande rimonta sulle squadre che ci stavano davanti. Questo ci ha fatto capire che se affrontiamo le partite come abbiamo fatto col Monza possiamo continuare a galleggiare in quelle zone di classifica. Il nostro obiettivo è cercare di rimanere in Europa e noi dobbiamo cercare di alimentarlo”.
Domani sarà la volta di Urbanski e Fabbian? “Vediamo. Valuteremo come stanno i ragazzi perché abbiamo speso tante energie nell’ultima partita. Sia Giovanni che Urbanski hanno fatto molto bene quando sono stati chiamati in causa. C’è bisogno di tutti. Le partite non è possibile prevederle sotto il piano dello sviluppo e tutti devono leggerle anche dalla panchina”.
Aebischer come sta? “Aebischer era rientrato dopo uno stop estivo, poi si è fermato di nuovo e sta ancora lavorando a parte. Noi conosciamo le sue qualità, ma al momento è ancora out”.
Odgaard è stata una sua grande intenzione ma in Champions non ha mai giocato in quel ruolo. Domani lo vedremo? “Odgaard è davvero una grande sorpresa, non tanto per il ruolo che sta ricoprendo, quanto per quello che da alla squadra sotto l’aspetto del sacrificio, dell’intelligenza tattica in un ruolo che non aveva mai fatto. Gli faccio i complimenti per come si sta adattando e per come sta rispondendo a tutte le situazioni. Mi era piaciuto molto a Birmingham”.
Stamattina quali corde ha voluto toccare nel suo discorso alla squadra? “Ho voluto sottolineare l’aspetto mentale. Noi quando giochiamo il giorno dopo alle 21 non andiamo mai in ritiro. Ho chiesto ai ragazzi di concentrarsi sulla partita già a partire da questa sera. Domani vorrei vederli arrivare come se dovessero affrontare una finale. Abbiamo l’occasione di regalare una gioia incredibile ai nostri tifosi. Mi viene la pelle d’oca solo a pensare cosa potrebbe succedere se dovessimo centrare il risultato”.