Bologna Juve fa registrare quel doppio traguardo per due bianconeri della rosa di Spalletti: sono entrati anche loro nella storia bianconera! | OneFootball

Bologna Juve, i due bianconeri festeggiano traguardi statistici prestigiosi nella vittoria al Dall’Ara confermandosi pilastri imprescindibili di Spalletti

La vittoria di misura conquistata al Dall’Ara non ha portato in dote alla Juventus soltanto tre punti vitali per la rincorsa alle posizioni di vertice, ma ha rappresentato una notte storica per due colonne portanti del centrocampo bianconero. Nel successo firmato dalla zampata di Cabal, le statistiche individuali hanno celebrato la costanza e la leadership di Weston McKennie e Manuel Locatelli, due giocatori che, in modi diversi, incarnano l’anima di questa squadra.

Il texano ha tagliato il traguardo delle 150 presenze in Serie A. Un numero che racconta l’evoluzione di un calciatore arrivato come scommessa e diventato, stagione dopo stagione, un elemento tattico preziosissimo. La sua capacità di ricoprire più ruoli e di garantire inserimenti costanti lo ha reso un fedelissimo anche della gestione Spalletti. McKennie non è più solo l’uomo degli inserimenti a sorpresa, ma una certezza di rendimento nel campionato italiano, capace di abbinare quantità e qualità in ogni zona del campo, come dimostrato anche nella battaglia fisica contro il centrocampo rossoblù.

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Per Manuel Locatelli, invece, la festa è legata all’essenza stessa del DNA bianconero: la vittoria. Con il successo di Bologna, il regista azzurro ha raggiunto quota 100 vittorie in tutte le competizioni con la maglia della Vecchia Signora. Un dato impressionante che testimonia quanto il numero 5 sia stato centrale nei cicli recenti del club. Non è un caso che proprio lui sia uno dei leader vocali dello spogliatoio, colui che detta i tempi di gioco e l’atteggiamento mentale. Cento successi significano aver contribuito in modo determinante alla causa per anni, diventando un punto di riferimento per i compagni più giovani.

Questi numeri non sono semplici statistiche da almanacco, ma certificano la solidità di un’ossatura su cui Luciano Spalletti sta costruendo la rimonta. Avere in rosa giocatori abituati a certi palcoscenici e a vincere partite “sporche” è il valore aggiunto che può fare la differenza nella lunga maratona verso gli obiettivi stagionali.