Bruno Giordano: «Højlund, che colpo per il Napoli, ora è sfida all’Inter. E su Lukaku…» | OneFootball

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·27. August 2025

Bruno Giordano: «Højlund, che colpo per il Napoli, ora è sfida all’Inter. E su Lukaku…»

Artikelbild:Bruno Giordano: «Højlund, che colpo per il Napoli, ora è sfida all’Inter. E su Lukaku…»

Bruno Giordano non usa giri di parole, ecco cosa dice su Højlund, l’intervento dell’ex attaccante, mentre su Lukaku soprende così

Un bomber che ha fatto la storia, un centravanti che con i suoi gol ha regalato al Napoli il primo, indimenticabile scudetto. Bruno Giordano non è stato solo un grande attaccante, ma un pezzo del cuore di una città, un simbolo di quella rivoluzione calcistica che, negli anni ’80, ha portato il club partenopeo sul tetto d’Italia. La sua visione del gioco, la sua capacità di “decodificare” un attaccante, lo rendono l’interlocutore ideale per analizzare il colpo di mercato che sta infiammando l’estate del Napoli: l’arrivo di Rasmus Højlund (in passato accostato a Inter e Milan anche). In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, “O’ Rey di Trastevere”, da centravanti a centravanti, offre la sua prospettiva unica sul giovane talento danese, promuovendolo a pieni voti e inserendolo in un contesto di ambizioni che, secondo lui, proietta il Napoli in una lotta a due per il titolo.HØJLUND? – «Mi pare che il suo gioco prescinda da qualsiasi omologazione. Forse, avrà bisogno di un pizzico di tempo per calarsi nella parte, ma il giocatore c’è, è forte, allunga l’organico e pure la squadra. Che per sostituire Lukaku migliore scelta il Napoli non avrebbe dovuto fare. E dietro quest’investimento c’è anche lungimiranza, perché adesso De Laurentiis sta opzionando il futuro, sa bene che l’anno prossimo non dovrà spendere, avrà due attaccanti giovani e uno che potrà aiutarli a crescere. Niente male come batteria offensiva. Hojlund mi piace perché è moderno e anche antico, sa stare dentro l’area o attaccare la profondità, puoi andare a giocarci addosso se stai in difficoltà oppure lanciarlo a campo aperto. Può fare reparto da solo e avere al fianco Lucca. Offre tante possibilità».A MANCHESTER È STATA DURA ANCHE PER LUI – «Come per tutti. E poi, McTominay lo dimostra, dentro ad un’idea di calcio forte, si possono dimenticare le difficoltà del passato. E poi lui è passato dall’organizzazione di Gasperini, che gli faceva arrivare trenta palloni a partita, a una situazione di disagio collettivo».COSA CAMBIA NELLE GERARCHIE DEL CAMPIONATO – «Il Napoli ne esce rinforzato. Ha perso Lukaku ma ha trovato freschezza e un calciatore che ovviamente offre pochi punti di riferimento alle avversarie. E, quando tornerà il belga, saremo al cospetto di un attacco mostruoso. Ma a ciò ha aggiunto una dimostrazione di progettualità rara: in una settimana o poco più sta risolvendo un problema grossissimo. Complimenti a De Laurentiis. Un club del genere è destinato a stupire ancora».SARA’ NAPOLI-INTER? – «Lo era già prima, lo è ancor di più alla luce di quello che ha detto la prima di campionato, con le indicazioni su calciatori che si sono inseriti immediatamente ed altri che hanno sorpreso per generosità e qualità. Ad esempio, il Politano delle ultime stagioni è sensazionale. Non so quanti dispongano di un esterno in grado di garantire le due fasi in quel modo. E penso agli assist che arriveranno poi per Hojlund e per Lucca. Però la lotta per lo scudetto sarà dura».

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