Cagliari, Maiello svela: «Zola? E’ stato uno dei giorni più belli della mia vita. Mi ha accolto in casa sua, mi ha perdonato. Io avevo già deciso di non rapirlo» | OneFootball

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·18. November 2025

Cagliari, Maiello svela: «Zola? E’ stato uno dei giorni più belli della mia vita. Mi ha accolto in casa sua, mi ha perdonato. Io avevo già deciso di non rapirlo»

Artikelbild:Cagliari, Maiello svela: «Zola? E’ stato uno dei giorni più belli della mia vita. Mi ha accolto in casa sua, mi ha perdonato. Io avevo già deciso di non rapirlo»

Cagliari: Maiello si confessa a La Gazzetta dello Sport: il racconto a 360° e le clamorose rivelazioni sul presunto rapimento di Zola

Il mondo del calcio è stato scosso da una vicenda clamorosa: il presunto rapimento di Gianfranco Zola. A riportare alla luce questa storia è Fabrizio Maiello, noto come il “Maradona delle Carceri”, che ha raccontato di aver accettato di prendere parte all’operazione.

In un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, Maiello ha svelato i dettagli del piano, offrendo la sua versione dei fatti e spiegando le ragioni che lo spinsero a compiere un gesto tanto estremo. Un racconto che getta nuova luce su una vicenda controversa, destinata a riaccendere polemiche e dibattiti.


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PIANO – «Era il 1994. Io ero rinchiuso nell’ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino. Non avevo nessuno, mia moglie stava morendo. Decido di fuggire e divento latitante: “Vogliamo rapire Zola, così chiederemo un riscatto a Tanzi”, mi dicono. Accetto. Ci infiliamo in due auto, il piano era di seguirlo in autostrada per poi speronarlo una volta usciti. Ma lì succede un imprevisto…».

RAPIMENTO – «Io avevo già deciso di non rapirlo. Ma inseguimmo ancora la macchina per un po’. Siamo andati a fare un colpo in banca subito dopo. Per loro non era un problema se rapivamo Zola o facevamo altro, contavano solo i soldi».

PERDONO ZOLA – «E’ stato uno dei giorni più belli della mia vita. Mi ha accolto in casa sua, mi ha perdonato. Ho pianto tutto il tempo. Gianfranco e la sua famiglia sono persone d’oro. Voglio ringraziare il giornalista Marco Cattaneo, che ha reso possibile questo incontro e ha raccontato la mia storia del Podcast “Il Maradona delle Carceri”. Ora uscirà anche un libro».

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