Calcionews24
·18. November 2025
Cagliari, Maiello svela: «Zola? E’ stato uno dei giorni più belli della mia vita. Mi ha accolto in casa sua, mi ha perdonato. Io avevo già deciso di non rapirlo»

In partnership with
Yahoo sportsCalcionews24
·18. November 2025

Il mondo del calcio è stato scosso da una vicenda clamorosa: il presunto rapimento di Gianfranco Zola. A riportare alla luce questa storia è Fabrizio Maiello, noto come il “Maradona delle Carceri”, che ha raccontato di aver accettato di prendere parte all’operazione.
In un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, Maiello ha svelato i dettagli del piano, offrendo la sua versione dei fatti e spiegando le ragioni che lo spinsero a compiere un gesto tanto estremo. Un racconto che getta nuova luce su una vicenda controversa, destinata a riaccendere polemiche e dibattiti.
PIANO – «Era il 1994. Io ero rinchiuso nell’ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino. Non avevo nessuno, mia moglie stava morendo. Decido di fuggire e divento latitante: “Vogliamo rapire Zola, così chiederemo un riscatto a Tanzi”, mi dicono. Accetto. Ci infiliamo in due auto, il piano era di seguirlo in autostrada per poi speronarlo una volta usciti. Ma lì succede un imprevisto…».
RAPIMENTO – «Io avevo già deciso di non rapirlo. Ma inseguimmo ancora la macchina per un po’. Siamo andati a fare un colpo in banca subito dopo. Per loro non era un problema se rapivamo Zola o facevamo altro, contavano solo i soldi».
PERDONO ZOLA – «E’ stato uno dei giorni più belli della mia vita. Mi ha accolto in casa sua, mi ha perdonato. Ho pianto tutto il tempo. Gianfranco e la sua famiglia sono persone d’oro. Voglio ringraziare il giornalista Marco Cattaneo, che ha reso possibile questo incontro e ha raccontato la mia storia del Podcast “Il Maradona delle Carceri”. Ora uscirà anche un libro».









































