Cagni: “Brescia senza leader, spero Bisoli non senta troppo la partita. Mai mollare, ma se dovesse andare male…” | OneFootball

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·12. Mai 2025

Cagni: “Brescia senza leader, spero Bisoli non senta troppo la partita. Mai mollare, ma se dovesse andare male…”

Artikelbild:Cagni: “Brescia senza leader, spero Bisoli non senta troppo la partita. Mai mollare, ma se dovesse andare male…”

Gigi Cagni, ex allenatore – fra le tante – anche del Brescia nonché bresciano doc, è intervenuto sulle colonne del Giornale di Brescia alla vigilia del delicatissimo match che attende le Rondinelle contro la Reggiana al “Rigamonti”. Ecco quanto ripreso da TifoBrescia.it:

LA SALVEZZA IN EXTREMIS DEL 2017 – “Non si può paragonare quella partita a questa perché c’è una situazione completamente diversa. Il mio percorso per arrivare a quell’ultima tappa fu diverso: arrivai a dodici partite dalla fine e organizzai il tutto in funzione di quelle dodici sfide. Il Brescia che arriva a questo delicato match è partito da lontano, con Maran dentro e fuori, con un campionato intero alle spalle vissuto sulla stessa falsariga, con tutte le tensioni societarie. E con una squadra diversa dalla mia che era decisamente più forte ed esperta rispetto a questa. Certo, si gioca sempre al Rigamonti e l’atmosfera sarà simile, così come il supporto dei tifosi. E questo conterà.


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“Il Brescia contro una Reggiana già salva? Sì, ma vi ricordate cosa successe due partite prima contro il Latina già retrocesso? Ci salvò Caracciolo in pieno recupero, altrimenti tutto il lavoro sarebbe potuto saltare. Fu l’unico momento che ebbi di preoccupazione, per il resto tutto filò secondo i piani. E poi, in quell’ultima con il Trapani, sapevamo che, se fosse andata male, avremmo comunque avuto la chance nei play out. Cosa che invece il Brescia domani potrebbe non avere. E questo, nonostante incontri un’avversaria con meno motivazioni di quel Trapani, pesa mentalmente”.

ASPETTO MENTALE – “Io ero certo che le mie squadre, e così fu anche per quel Brescia, non mi avrebbero mai deluso sotto l’aspetto psico-fisico. Poi è chiaro che i meccanismi di ogni match sono sempre impossibili da valutare, così come la psiche. Servirebbe personalità, carisma».

BRESCIA SENZA LEADER – “Non vedo leader. Bisoli è un leader tecnico, cioè quello che in campo trascina i compagni con il suo comportamento. Spero che faccia questo. Ma io Dimitri lo conosco bene e so che è molto, troppo legato al Brescia e per questo motivo possa sentire troppo la partita come fece Caracciolo ai tempi e combini qualche casino con avversari e arbitro. Questo non deve succedere, perché il Brescia deve fare 95’ in undici”.

NIENTE PAURA – “Nessuna paura. Nello sport non muore nessuno. Sei in questa situazione per colpa tua, devi venirne fuori. E se va male, si riparte. La peggior cosa è mollare. E da tifoso bresciano puro, dico che non si deve mollare mai, qualsiasi cosa succeda”.

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