Juventusnews24
·17. November 2025
Calciomercato Juventus: il Galatasaray irrompe sull’ex obiettivo bianconero! Pronto l’assalto la prossima estate? Ultimissime sul suo futuro

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Un legame ormai deteriorato, una partenza che appare solo una questione di quando. Il percorso di Ademola Lookman con l’Atalanta è diventato profondamente incerto. Dopo un’estate segnata da forti attriti e una plateale lite con il precedente tecnico, Ivan Juric, l’attaccante nigeriano è finito ai margini del progetto e potrebbe essere ceduto.
A tenere sotto stretta osservazione la situazione, secondo l’esperto di mercato Fabrizio Romano, è il Galatasaray. Il club di Istanbul avrebbe identificato l’esterno classe 1997 come un obiettivo prioritario per rinforzare la rosa nella finestra invernale. I turchi, però, non sono gli unici: Romano ha specificato che anche altri club sono interessati al giocatore, il cui talento non è in discussione. La Dea, che ha da poco affidato la guida tecnica a Raffaele Palladino, si trova di fronte a un bivio: scommettere sul recupero del giocatore o monetizzare immediatamente la sua partenza.
La notizia più rilevante, tuttavia, riguarda la tempistica. Nonostante il pressing turco per un affare a gennaio, Romano suggerisce uno scenario differente. Il giornalista ha etichettato la situazione come da tenere d’occhio in vista di un possibile arrivo nel 2026. Questa indicazione sposta l’affare più in là, presumibilmente all’estate 2026, quando Lookman (il cui contratto scade nel 2027) entrerà nel suo ultimo anno di accordo, una posizione contrattuale molto più debole per l’Atalanta.
La Dea, che in estate aveva chiesto all’Inter circa 50 milioni per il cartellino, si trova ora in una posizione di estrema debolezza. Con un giocatore palesemente scontento, un rinnovo che risicato e la scadenza che si avvicina inesorabilmente, la valutazione di Lookman rischia di dimezzarsi.
Il futuro è un rebus. Il Galatasaray prova l’affondo immediato per approfittare della frattura interna, ma la vera partita per il nigeriano potrebbe giocarsi tra un anno e mezzo. Palladino e la dirigenza bergamasca devono decidere se tentare di rilanciare un patrimonio tecnico o rassegnarsi a una cessione al ribasso.









































