Calcionews24
·25. Oktober 2024
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Mattia Caldara è rinato in Serie B, con il Modena. A La Gazzetta dello Sport ha raccontato il suo presente e un passato dove sembrava uno dei difensori più promettenti del calcio italiano, per poi essere martoriato da una sequenza di infortuni.
PIU’ GOL O INFORTUNI – «Penso i gol, dai… (12 tra A e B, ndr), Ma gli infortuni sono stati pesanti, e quando stai fuori tanto non è facile rientrare».ESTATE 2018 VALEVA 35 MILIONI – «Poi a ottobre mi sono fatto male al tendine d’Achille, ma non mi hanno operato e pensavo di guarire. Invece è stata lunga… Peggio ancora è stato quando è saltato il crociato a maggio, poco dopo essere rientrato: lì mi sono fatto mille domande, era una cosa difficile da accettare».L’AIUTO – «Le ancore sono le persone che ti vogliono bene. E poi io sono nato per giocare, l’obiettivo è sempre stato solo quello di tornare in campo, in fretta».L’INFORTUNIO DI PERGLEFFI – «Ero lì, speravo che non fosse vero, che non fosse come il mio: purtroppo dopo gli esami è stato così. Gli auguro di tornare, ha la testa giusta e, anche se ha 36 anni, non mollerà di sicuro».NEL 2023 AL MILAN UNA SOLA PRESENZA – «Colpa di un problema a una caviglia che mi portavo da Spezia. Solo a febbraio sono stato bene, ma il mercato era ormai chiuso. Amen. Almeno quel debutto l’ho fatto».CONTRO IL SASSUOLO – «Ci sarà Berardi, ci conosciamo. Anche lui si è infortunato al tendine, però ha avuto la fortuna di operarsi. Spero che non sia pronto per fare tutti i 90’…».