Inter News 24
·27. Oktober 2025
Cassano all’attacco: «Barella e Bastoni non sono top a livello internazionale, il Galles fa paura all’Italia!»

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Ancora una volta senza peli sulla lingua, Antonio Cassano ha analizzato lo stato attuale della Nazionale italiana, dipingendo un quadro a tinte fosche. Durante la trasmissione Viva El Futbol su Twitch, l’ex fantasista ha affermato che l’Italia attuale non è competitiva a livello internazionale, arrivando a temere nazionali come Galles e Svezia e ricordando le dolorose eliminazioni contro Svezia e Macedonia del Nord negli spareggi Mondiali. Ha persino sostenuto che la Norvegia, un tempo considerata inferiore, oggi sia più forte degli Azzurri.
Cassano ha poi puntato il dito contro alcuni singoli giocatori, mettendo in dubbio la loro qualità a livello internazionale. Tra i nomi citati ci sono il difensore del Torino Alessandro Buongiorno, il centrocampista del Newcastle Sandro Tonali e due colonne dell’Inter: il difensore Alessandro Bastoni e il centrocampista Nicolò Barella. Secondo l’ex giocatore, questi elementi avrebbero “poca qualità” per imporsi ai massimi livelli.
Critiche anche per il reparto offensivo. Pur riconoscendo l’impegno di Mateo Retegui e Moise Kean, Cassano ha sottolineato come, ai suoi tempi, attaccanti di quel livello a volte non venivano nemmeno convocati in Nazionale, data l’abbondanza di talento. Ha concluso evidenziando come nazioni come Spagna, Francia e Inghilterra sfornino talenti a getto continuo, mentre l’Italia fatichi enormemente a produrre giocatori di caratura internazionale, un problema che, a suo avviso, limita fortemente le ambizioni della squadra guidata dal CT Gennaro Gattuso.
PAROLE – «Il Galles fa paura all’Italia, la Svezia fa paura. L’Italia è uscita dalla Svezia e dalla Macedonia del Nord agli spareggi. Tutti dicevano che la Norvegia fosse scarsa, oggi è più forte dell’Italia. Non la vedo competitiva l’Italia, quando noi giochiamo coi Buongiorno, i Bastoni, i Barella e i Tonali, hanno poca qualità per me, non sono giocatori forti a livello internazionale. In attacco, con tutto il bene per sti ragazzi, Retegui e Kean, quando giocavamo in Nazionale noi, a volte tu (a Montella, ndr) non venivi chiamato. In Spagna esce un talento ogni quarto d’ora, anche in Francia e Inghilterra, solo in Italia si fa fatica».









































