🎤 Catanzaro, Iemmello: “I principi di Aquilani sposano la mia visione di calcio. Frosinone e Monza da Serie A” | OneFootball

L’attaccante del Catanzaro Pietro Iemmello è intervenuto ai microfoni di Rai Sport per commentare il momento. Ecco le sue parole, riportate da Calciocatanzaro.it:

“Dalla semifinale play-off di Padova è rinato il Catanzaro. Quella partita ha dato una consapevolezza diversa alla squadra che è rimasta l’anno dopo per stravincere il campionato e poi per fare quello che la società e parecchi ragazzi che ci sono ancora oggi stanno facendo in queste ultime stagioni. Me la sono sentita subito addosso, sentivo una responsabilità diversa da quando sono arrivato. Non è stato facile arrivare a Catanzaro perché comunque giocare nella squadra della tua città comporta tanti rischi e io ero stato fermo. Ma il desiderio di giocare per quella maglia è stato più forte. Oggi dico che è stata una scelta azzeccata e che mi ha regalato grandi soddisfazioni.

Quella di Bari è stata una vittoria importante per il nostro percorso di crescita. Non è mai facile vincere lì anche se non stanno passando uno dei loro momenti migliore. Andare lì ad imporre il proprio gioco non era scontato. Siamo stati bravi ad avere la giusta cattiveria e determinazione. Questo è quello che al Catanzaro è mancato in alcune partite. Ma adesso siamo diventati un gruppo che ha trovato la sua quadra ed è più consapevole nei propri mezzi.

I principi di mister Aquilani sposano a pieno il mio modo di vedere il calcio. Lo è stato con Caserta e anche con Vivarini. Il Catanzaro viene da un percorso di quattro anni in cui la società è stata abile a puntare più su un modello di gioco nonostante si cambia molto piuttosto che improvvisare con allenatori diversi tra loro. Siamo una delle poche squadre che cambia dieci giocatori a fine stagione. La scelta dell’allenatore diventa fondamentale per la società e l’ossatura che c’è da tanti anni e predilige il dominio del gioco. Un insieme di cose che il Catanzaro ha e per questo è anche un po’ un modello.

Il Frosinone è sicuramente la squadra rivelazione del campionato. L’anno scorso si era salvata all’ultima giornata, ha iniziato questa stagione con quasi l’80% di quella squadra ed in testa. Il merito è di Alvini che sta facendo un ottimo lavoro, è una squadra bella da vedere, intensa e con ritmo. Il Monza è una squadra che ha poco a che vedere con la Serie B. Si sono messi in careggiata dopo un inizio complicato e hanno tanti giocatori che hanno fatto la A. Sicuramente è una delle candidate alla promozione finale.

Sono contento di quanto fatto negli ultimi anni. Io e Palanca siamo diversi. Lui era un fantasista, un esterno che rientrava con il mancino ed era un talento puro. Io ho fatto per anni la prima punta anche se ora vengo a giocare un po’ più dietro. Quello che ha fatto Palanca penso sia difficile da replicare. Ma non mi sono mai messo a confronto con lui che ha scritto la storia del Catanzaro a modo suo nella sua epoca. Io sono felice di averla riscritta nella mia e spero di continuare a farlo fin quando un giorno non smetterò.”