Juventusnews24
·7. Oktober 2025
Causio categorico sulla Juve: «Bisognerebbe rifare la squadra, se non hai qualità non vinci. Vlahovic? Se ci fossero stati altri dirigenti sarebbe successo questo»

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·7. Oktober 2025
Franco Causio ha rilasciato un’intervista a Tuttosport dopo l’ultimo pareggio della Juve contro il Milan. Le sue parole.
URGONO CAMBIAMENTI – «La sensazione è che bisogna cambiare. Purtroppo ciò che mi ha lasciato la gara non ha molti aspetti positivi. Serve fare qualcosa di più, e presto. Mancano i goal? Non solo: bisogna costruire il gioco. Fare di più. Verticalizzare. Non c’è chi ti cambia la partita. O almeno non come una volta. Ricordo Vidal e Marchisio nelle squadre allenate da Conte e Allegri, erano incastrati in quel centrocampo insieme a Pirlo, uno che non ha bisogno di presentazioni. Ma quella Juventus aveva inoltre giocatori formidabili, di carattere. Pogba, per esempio. Tevez era simbolico. Adesso questi giocatori non ci sono. In pochi sono all’altezza della Juventus. Per questo bisogna ricostruire tutto, e ci vuole tempo»
CORAGGIO – «Per me non è una questione di coraggio. Si tratta di responsabilità. Di come un giocatore arriva successivamente a scendere in campo. Di cosa succede durante l’allenamento: non ho alcun dubbio sul fatto che i ragazzi diano il massimo, sono sicuro che seguano Tudor. Poi però qualcosa non quadra»
SOLUZIONE – «Ricostruire. Devi farlo. Dovresti rifare la squadra. Però non vedo elementi in giro, oggi, che possano dare qualcosa di diverso. Quelli da prendere costano, e tanto. Occorrerebbe tirare fuori qualcosa di diverso, un guizzo, un’opportunità. Oppure spendere ancora una volta. Non so onestamente quanto possa fare la società. A prescindere, lo ripeto: sono i giocatori che fanno una formazione, non è la dirigenza o l’allenatore. Se non ne hai a disposizione qualità, non vinci»
THIAGO MOTTA – «Ecco, mi sembra di essere tornato proprio agli inizi di Thiago Motta. Faceva giocare i suoi calciatori in tanti modi, a volte nel giro di una partita, con le situazioni che si sommavano. L’immagine anche stavolta è McKennie: prima esterno, poi in mezzo, pure in attacco. E un altro che non capisco è Koopmeiners… Dov’è finito quello che faceva sfraceli all’Atalanta? Goal e assist. Giocate decisive. Non conosco i motivi, è forse infortunato? Come può essere funzionale in questo contesto? A Bergamo era eccezionale, alla Juventus non ha dato continuità. Quantomeno non a quella versione lì»
ATTACCO – «L’unico vero nove a disposizione di Tudor in questo momento è solamente Dusan Vlahovic. C’è questo problema serio di contratto, non so come possano andare avanti sinceramente, è una situazione che ha chiaramente il suo peso. Certo, ci fossero stati altri dirigenti, non sarebbero arrivati a questo punto con il serbo»
TUDOR – «Torniamo ancora lì: se ha i giocatori bravi, può diventarlo (all’altezza, ndr). Pure Guardiola avrebbe fatto fatica senza talenti. Il tecnico ha ordini tattici da far eseguire, ma non può dipendere tutto dalle sue scelte. Che cosa servirebbe? Un regista. Uno che dia la palla dentro, coi tempi giusti. A tal proposito, ne approfitto: basta gioco corto dietro! Non si può più vedere. Ho una regola, sempre: spazio, tempo, verticalizzazione. Semplice così. Ma serve chi lo faccia»