PianetaSerieB
·16. November 2024
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Il Cesena sta volando in questo inizio di Serie B: la classifica dice quarto posto in classifica, a sole sette lunghezze di distanza dalla zona di promozione diretta. Situazione difficilmente pronosticabile ai nastri di partenza, considerando l’età media giovanissima e il fatto di essere una neopromossa per la categoria.
Uno dei perni della squadra è sicuramente Giacomo Calò, insostituibile di mister Mignani al punto tale da avergli concesso riposo in una sola occasione sinora. Il centrocampista classe 1997, intervistato da TMW, si è concentrato sui suoi giovani compagni Cristian Shpendi e Tommaso Berti, entrambi già sotto la lente d’ingrandimento dei top club di Serie A. Di seguito le dichiarazioni integrali.
MIGNANI – “C’è un rapporto diretto: il mister è sempre schietto con noi, e questo è molto importante. Quando le cose vanno bene, ci invita a mantenere equilibrio; quando vanno male, non ha mai distrutto ciò che di buono era stato costruito nei mesi precedenti”.
SHPENDI – “È molto forte: ha grandi doti fisiche, fiuto del gol e velocità, tutte qualità fondamentali per un attaccante. Serie A? Non ancora, ma l’anno prossimo potrebbe essere pronto. Glielo auguro di cuore. Ha fatto il salto dalla Serie C senza accusare il colpo, quindi gli auguro di arrivarci magari a giugno, ma non ora”.
BERTI – “È un giocatore tecnico e molto intelligente. È un 2004, ma gioca con una maturità impressionante. È un talento naturale, destro o sinistro, fa sembrare facili anche le giocate più difficili. A livello tecnico è fortissimo, ma deve ancora crescere, soprattutto fisicamente. Deve imparare a entrare bene nei contrasti, ma ha tutto il tempo per migliorare”.
INIZIO STAGIONALE – “È stato un buon inizio. Devo continuare così. Mi piacerebbe segnare, anche perché ultimamente non segno nemmeno con le mani. Però ho già fatto 4 assist in campionato e sono soddisfatto. Ho anche sfiorato il quinto, ma il gol è stato annullato per un fuorigioco millimetrico”.