PianetaBari
·13. Juli 2025
Chi è Christian Gytkjær, il nuovo vichingo del Bari. Berlusconi, la corte di Polito, i preliminari di Champions e la A col Venezia

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·13. Juli 2025
È da poche ore ufficiale il colpo Christian Gytkjær, classe 1990, con un passato in giro per l’Europa e in Italia ormai dal 2020. L’attaccante danese è alla terza esperienza nel nostro Paese, ma poteva già vestire la maglia del Bari in altre occasioni. Ripercorriamo la carriera del vichingo fino ai suoi primi passi in Puglia.
Copyright: SSC Bari
La carriera del danese, nato a Roskilde il 6 maggio 1990, ha avuto inizio in patria, tra le fila delle giovanili di Roskilde e Jyllinge, a una manciata di kilometri dalla capitale Copenaghen. Ben presto venne notato dal Lyngby, che lo inserì nel suo settore giovanile fino a portarlo al debutto in prima squadra – in 1.Division, la seconda serie danese – nel 2008. Da qui, il salto in Superliga (la prima divisione) ha atteso appena 2 stagioni, ovvero fino all’acquisto da parte del Nordsjaelland nel 2010. Con i giallorossi restò per altre 2 stagioni senza mai trovare molto spazio, ma abbastanza per conquistare una Coppa di Danimarca e un Campionato – l’unico del club ancora oggi.
Dopo 2 brevi esperienze in prestito, nel gennaio 2013 l’attaccante passò a titolo definitivo all’Haugesund, in Norvegia, dove iniziò a mettersi seriamente in mostra. Nei 3 campionati disputati qui, Gytkjaer realizzò un totale di 44 reti e 10 assist in 91 partite, arrivando così a firmare nel 2016 per la più blasonata squadra norvegese, il Rosenborg. E in appena un anno qui, la punta conquistò Campionato e Coppa Nazionale, oltre al titolo di capocannoniere con 19 gol in 28 presenze. Inoltre, sempre nel 2016, Gytkjaer ebbe l’occasione di disputare i preliminari di Champions League e di Europa League, senza centrare nessuna delle due qualificazioni ma mettendo comunque a referto 3 reti in 6 match.
Grazie alle prestazioni con il Rosenborg, peraltro, l’attaccante si guadagnò la prima convocazione in Nazionale maggiore, dopo aver affrontato tutta la trafila nelle giovanili, trovando anche il debutto in un’amichevole contro la Repubblica Ceca a fine 2016.
Copyright: AC Monza
Nel gennaio 2017 venne poi acquistato per oltre 2 milioni di euro dal Monaco 1860, in piena crisi e in lotta per non retrocedere in terza serie tedesca. Gytkjaer non riuscì a risollevare le sorti dei tedeschi, realizzando appena 2 reti in 17 incontri e lasciando la Germania già in estate per accasarsi al Lech Poznan in Polonia. Durante quest’esperienza l’attaccante trovò forse il miglior feeling con il gol di tutta la sua carriera: 65 marcature e 8 assist in 119 presenze, e un titolo di capocannoniere nel 2020 conquistato segnando 24 gol in un solo campionato.
Furono proprio queste ultime prestazioni ad attirare le sirene italiane. Su di lui piombò il Monza, appena salito dalla C e con l’ambizione alle stelle sotto la guida di Berlusconi. E infatti, nel giro di appena 2 anni, i biancorossi centrarono la loro prima storica promozione in Serie A. Una menzione d’onore in questo successo l’ha meritata proprio il danese, protagonista assoluto ai playoff con 1 assist e ben 5 reti, 3 delle quali segnate nelle gare di andata e ritorno della finale contro il Pisa.
Nella stagione 2022/23, però, le prestazioni della punta in Serie A stentarono a decollare, e così arrivò il passaggio nell’estate 2023 tra le fila del Venezia. In quel periodo a lui si interessò anche Ciro Polito, ma il vichingo preferì declinare la proposta barese perché si dice la moglie volesse restare a vivere al Nord Italia. Tuttavia, anche in laguna, il copione è stato il medesimo: una buona stagione in Serie B, promozione conquistata ai playoff segnando il gol decisivo nella finale di ritorno, e una successiva stagione di Serie A non indimenticabile. Adesso è il turno del Bari, e chissà che Christian Gytkjær non possa confermarsi l’amuleto dei playoff anche in Puglia…
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