Chi è Tognozzi: lo scopritore di talenti pronto a tornare alla Juve. Da Huijsen a Yildiz: così si è fatto conoscere in tutta Europa. Ecco quale sarà il ruolo in bianconero | OneFootball

Chi è Tognozzi: lo scopritore di talenti pronto a tornare alla Juve. Il suo ruolo e il percorso in bianconero. I dettagli

Matteo Tognozzi è sempre più vicino al ritorno alla Juventus. L’ex capo scout, architetto della Juventus Next Gen, è pronto a dare nuova linfa al progetto tecnico e di scouting del club che cambierà molto nelle prossime settimane a livello dirigenziale.

Durante i suoi sei anni a Torino, Tognozzi è stato molto più di un osservatore anche se quando si pronuncia il suo nome si pensa subito ai tanti talenti che ha scoperto. Dean Huijsen, Matias Soulé, Samuel Iling Junior, Radu Dragusin e soprattutto Kenan Yildiz, strappato a zero al Bayern Monaco. Da braccio destro di Paratici a figura centrale sotto la gestione Cherubini, ha guidato il settore scouting con intuizioni decisive e che gli hanno permesso di fare il grande salto.

Chi è Tognozzi, carriera e percorso in bianconero

Parla sei lingue, ha una formazione in Lingue all’Università di Pisa e un imprinting familiare profondo: il padre Stefano Tognozzi, uomo di fiducia di Luciano Spalletti, lo ha guidato nei primi passi da scout, fino all’esperienza comune allo Zenit. Dopo il passaggio in C2 e Serie D, ha lavorato all’estero tra Amburgo e Bayer Leverkusen, affinando competenze tattiche e relazionali che oggi lo rendono un dirigente moderno e internazionale.

Reduce dall’esperienza al Granada, Tognozzi è pronto ora a rientrare alla Juventus per iniziare un nuovo ciclo, si spera, vincente e caratterizzato dalla scoperta di nuovi giocatori. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, è pronto a prendere un ruolo chiave nell’area sportiva dopo il sempre più probabile addio di Giuntoli.