Inter News 24
·3. Dezember 2025
Conferenza stampa Chivu post Inter Venezia: «Diouf sa che il lavoro che sta facendo pagherà, non abbiamo comunicato l’infortunio di Frattesi. Attacco prolifico? Merito di…»

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La conferenza stampa di Cristian Chivu al termine di Inter Venezia, ottavo di finale di Coppa Italia vinto dai nerazzurri per 5 a 1.
ANALISI – «Siamo contenti per la prestazione, per l’atteggiamento e la serietà messa in campo da parte di tutti. Siamo contenti per i ragazzi che hanno fatto la prima partita, si impegnano e si mettono a disposizione del gruppo quando serve. Ce ne sono altri che hanno avuto modo di stare con noi, non oggi perché giocava anche l’Under 23. Sono contento anche per 90′ di Diouf in un ruolo non suo, ma che ha accettato. Sa anche lui che il lavoro che sta facendo pagherà, ha avuto pazienza e intelligenza giusta nel rubare da altri. Il gruppo sa accogliere i nuovi, è serio, si impegna tanto e cerca di migliorarsi tutti i giorni».
PASSO IMPORTANTE PER JOSEP MARTINEZ – «Siamo stati tutti vicini a lui perché abbiamo capito il momento, non è facile superare una cosa del genere. Sul suo stato emozionale meglio chiedere a lui. Sappiamo cosa sta vivendo, siamo contenti di averlo visto di nuovo con noi. Dopo la partita non gli ho nemmeno chiesto come sta, siamo in un frullatore e mi hanno portato subito via dallo spogliatoio. Sa lavorare, andare avanti sempre a testa alta».
L’INFORTUNIO DI FRATTESI NON COMUNICATO – «Si portava quello che è stato l’intervento di questa estate, ha affrettato un po’ i tempi. Dovevamo gestirlo al meglio, ma lui si è messo sempre a disposizione nonostante qualche acciacco. Abbiamo apprezzato e accettato anche questa cosa. Siamo consapevoli che possa far meglio, ha fatto vedere cosa può dare alla squadra stasera. Ha bisogno di ritornare in condizione, anche in fiducia mentale. Siamo tutti felici per lui, per come sta rispondendo, consapevoli del fatto che possa far meglio».
4 PUNTE TUTTE DECISIVE – «Il merito è di chi li ha scelti, chi li ha portati qui e loro per essersi integrati subito in questa realtà. Il merito è dei compagni che gli danno una mano, così come loro aiutano i compagni. Ogni tanto poi sbuca qualche caso, perché l’attaccante che non segna per qualche giorno diventa un problema. Sono consapevoli che possono migliorare. Quello che mi fa piacere è che non sono mai contenti, lavorano ogni giorno al massimo. Bonny veniva da tre giorni di febbre, magari gli sarà venuto in mente qualche pensiero negativo, che però è scomparso. Abbiamo bisogno del contributo di tutti in una stagione lunghissima».









































