Juventusnews24
·11. Januar 2025
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·11. Januar 2025
(inviato all’Olimpico Grande Torino) – Teun Koopmeiners ha parlato in conferenza stampa dopo Torino Juve, valida per la 20ª giornata di Serie A 2024/25.
PAREGGIO – «Non siamo contenti. Abbiamo fatto tante cose buone, negli ultimi minuti non abbiamo fatto bene. Abbiamo preso tanti gol negli ultimi minuti. Dobbiamo fare meglio e imparare da questi momenti. Siamo una squadra giovane e dobbiamo crescere. Per noi è importante, non siamo contenti per come abbiamo fatto. Dobbiamo fare meglio, anche io».
PRESSIONE – «La pressione è normale, la responsabilità c’è sempre. Ho giocato tutta la mia carriera con pressione. È normale. Voglio giocare con la pressione, questa sensazione è adrenalina buona. Devo fare meglio, voglio fare meglio. Faccio ogni giorno tutto per fare meglio e aiutare la squadra. Non vado via per questa pressione. Sono il primo auto-critico di me stesso, guardo tanti video».
TIFOSI INSODDISFATTI – «Normale la reazione dei tifosi, non siamo contenti neanche noi. Non abbiamo fatto come dovevamo, troppi pareggi. Ci sono momenti in cui dovevamo fare meglio. Dobbiamo sapere anche questo. Certe volte è difficile, siamo la Juventus e dobbiamo alzare il nostro livello, anche io. La verità è questa, dobbiamo fare meglio con il nostro gruppo. Siamo giovani, dobbiamo crescere e imparare, vincere di più. Dico anche questo ai tifosi: sappiamo questa sensazione, dobbiamo prenderci questa responsabilità ma ogni giorno facciamo il 100%. Siamo nella strada giusta per arrivare al nostro livello massimo. Ci arriveremo sicuro».
PRESSIONE DIVERSA ALLA JUVE – «È un onore giocare per la Juventus. Questo è un club mondiale, per il livello dentro e fuori dal campo. Ho giocato in tutta la mia carriera con pressione, forse è diversa ma c’è sempre. Siamo un gruppo giovane, possiamo imparare, per come prendere la responsabilità giusta. La qualità c’è, questo ho visto, dobbiamo trovare il modo che qualche volta in testa dobbiamo fare meglio. Tecnicamente ma anche di fisico. Anche il gol che abbiamo preso stasera, dobbiamo fare più duelli. Dobbiamo battagliare».
ATALANTA – «Per me è una partita speciale, ho avuto tre anni bellissimi a Bergamo, con la società e con la città. Ma ora penso alla nostra squadra, possiamo fare meglio, è un’altra partita in cui voglio fare meglio. Accoglienza? Forse fischi e forse abbracci dalla gente. Ho avuto diverse reazioni dalla gente, questo è il calcio. A Bergamo abbiamo vissuto bei momenti».
CAPITANO – «È un grandissimo onore. Voglio essere un leader per questa squadra. In campo non cambia molto per me, voglio aiutare la squadra sempre, altri giocatori anche. So com’è, lo sono stato anche in Olanda. Quando il mister ha detto che ero il capitano è stato un onore».