Juventusnews24
·21. Dezember 2025
Conte alla vigilia della finale di Supercoppa del Napoli: «Se il Bologna avrà più fame sarà un limite nostro. Non dobbiamo dimenticarci da dove arriviamo»

In partnership with
Yahoo sportsJuventusnews24
·21. Dezember 2025

In conferenza stampa alla vigilia della finale di Supercoppa tra il suo Napoli e il Bologna, Antonio Conte ha presentato così la sfida.
SI CHIUDE UN CERCHIO – «Sicuramente Bologna-Napoli non è stata positiva per noi. Abbiamo perso 2-0 dove loro, non tanto nel secondo tempo, hanno meritato perché messo qualcosa in più rispetto a noi. E’ cambiato rispetto a quella partita che alcuni infortuni ci hanno costretti a trovare nuove soluzioni. Sia nella vittoria sia nella sconfitta, bisogna sempre ripartire. Solo che quando c’è la vittoria riparti con più fiducia. Dalle sconfitte si deve analizzare cosa non sia andato. Alcune cose le abbiamo analizzate in maniera serena e onesta, inanellando cinque risultati utili consecutivi, cadendo due volte ma con il Milan siamo ripartiti bene vincendo e arrivando alla finale di domani. Quando giochi ogni tre giorni non è semplice soprattutto quando questi ragazzi sono sollecitati in maniera importante a giocare ogni tre giorni una partita».
BOLOGNA HA PIU’ FAME – «Se dovesse accadere, sarebbe un limite nostro. Il Bologna può essere superiore in campo ma non a livello di cattiveria. Quella la dovremmo almeno pareggiare».
PERCORSO – «Noi non dobbiamo dimenticare da dove arriviamo. Noi arriviamo da uno scudetto straordinario dopo un decimo posto. E questo spesso viene scordato e non valorizzato abbastanza. Lo avevo già detto che sarebbe stata un’annata complessa visto che abbiamo immesso nove nuovi giocatori, non è che li trapianti e basta. Io sapevo che sarebbe stata la mia stagione più complessa, ma alla fine in campionato siamo dove dovremmo essere. Siamo venuti a giocarci il primo trofeo e siamo in finale. Abbiamo la possibilità, come il Bologna, di vincere un titolo e andare avanti nelle altre competizioni. Nonostante le complessità e tanti si dimenticano che abbiamo avuto infortuni seri di giocatori importanti. Quando stanno fuori 3-4 mesi è inevitabile che ci sia un’incidenza, ma a volte si fa finta di non vedere. Perchè deve essere o rosso o blu. Non sbagliamo colori…».
ITALIANO – «Di Vincenzo posso parlare solo bene. Vedo un allenatore che ha tanta voglia di imparare e migliorare. Ha fatto la gavetta, come l’ho fatta io e dove è andato ha sempre fatto bene. A testimonianza della passione che c’ha e vuole sempre migliorare. Noi allenatori dobbiamo cercare, ogni giorno, di crescere e rendere migliori le nostre conoscenze. E lui è uno degli allenatori che ha fame, ha voglia di arrivare, ha passione e si vede. Complimenti a Vincenzo, perchè ha fatto bene a Firenze, sta facendo bene a Bologna e sta facendo un ottimo lavoro ovunque è stato».









































