Calcionews24
·17. Dezember 2025
Cristante rivela: «La Capitale ti entra dentro, viverla ogni giorno è speciale. Momenti più belli? La vittoria della Conference. Gasperini non è cambiato. E sull’inno…»

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Intervistato da Idealista.it, Bryan Cristante, centrocampista della Roma e uno dei leader dello spogliatoio giallorosso, ha raccontato il suo legame con la Capitale, soffermandosi sulla quotidianità fuori dal campo, sulla casa ideale, sui ricordi più emozionanti vissuti in maglia romanista e sul ruolo dei senatori all’interno del gruppo.
Un ritratto intimo e autentico, che restituisce l’immagine di un calciatore maturo, profondamente legato alla città e ai valori del club.
IL RAPPORTO CON ROMA – «A livello professionale non mi ero mai fermato tanto in un posto. La Capitale è bellissima, non la scopro io. Ha tantissimi posti da scoprire, anche se la vivi da molto tempo. Difetti? Diciamo il traffico».
LE ZONE PREFERITE DELLA CITTÀ – «Non esco tantissimo: quando non sono al campo resto a casa con la famiglia e mi godo un po’ di tranquillità. Però mi piace molto il centro di Roma, la zona del Colosseo, i luoghi storici, dove capisci davvero la grandezza della città».
LA CASA IDEALE – «Deve essere una casa comoda, con diversi spazi per la famiglia. Questa è la cosa più importante per me».
COME STACCARE LA SPINA – «In generale mi piace vedere le serie tv, ma non escludo il mare, una camminata o un libro. Dipende dai momenti e dal tempo libero».
I MOMENTI PIÙ BELLI IN GIALLOROSSO – «La vittoria della Conference League, con l’abbraccio della città intera, praticamente tutta riversata sulle strade».
GASPERINI ALLA ROMA – «No, non è cambiato. È sempre il solito mister Gasperini: carico, voglioso di fare bene e di trasmettere le sue idee alla squadra. Ci è già riuscito dopo i primi mesi di lavoro e in campo si vede».
LO SPOGLIATOIO E I LEADER – «Siamo davvero un bel gruppo. Non è una frase fatta. Convivono tante personalità diverse. Noi che siamo qui da più anni, come me, Lorenzo Pellegrini, Gianluca Mancini, Stephan El Shaarawy, cerchiamo di far capire ai più giovani dove si trovano e la responsabilità che comporta indossare questa maglia».
IL SEGRETO DI CRISTANTE – «Nessuno in particolare. Mi metto a disposizione degli allenatori e cerco di fare sempre il mio lavoro al meglio, con le mie caratteristiche».
COSA NON PERDERSI DELLO STADIO – «Il momento dell’inno “Roma Roma”, pochi minuti prima del calcio d’inizio. È una delle cose più emozionanti che si vedano in assoluto in uno stadio di calcio».









































