PianetaSerieB
·3. Februar 2025
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Giornata numero 24 di Serie B in archivio tra ultimi botti di calciomercato e il campo che non si ferma e anzi regala un weekend di grandissime riflessioni. Di seguito, come di consueto, il nostro pagellone.
10 – Sassuolo, Pisa e Spezia, meritate la A senza playoff
Continue, costanti, diverse tra loro ma accomunate da ferocia e mentalità vincente. Sassuolo, Pisa e Spezia stanno sbranando la Serie B a ritmi record e tutte e tre meriterebbero la A diretta con buona pace per lo spettacolo consueto dei playoff.
9 – Poca risonanza e tanti risultati: Catanzaro da applausi
I riflettori accesisi con Vivarini e per tutta la scorsa stagione si sono spenti, pronti a far spazio a catastrofi e polemiche. Nel buio, quasi nel silenzio, il Catanzaro va, ottiene risultati, non perde quasi mai ed è in piena zona playoff. Applausi.
8 – Castori lo ha rifatto: il Sudtirol ora è una squadra
Con la Reggia una partita dominata, mai rischiata, giocata con grande consapevolezza. Fabrizio Castori ha fatto suo il Sudtirol non relegandolo in difesa ma dandogli l’identità di squadra che, con Valente e Zaffaroni, non è mai stata.
7 – Gol pesante e liberatorio: l’urlo di Raimondo
Sei mesi difficili e persi a Venezia, prime gare non esaltanti e poi la rete. Un gol pesantissimo, liberatorio come l’urlo che ne è susseguito. Antonio Raimondo si è sbloccato.
6 – Depaoli, un uomo solo al comando
La Sampdoria torna alla vittoria dopo tempo immemore (da ottobre) e lo fa grazie a Depaoli, un uomo solo al comando. Nella rivoluzione (confusione) di mercato, lui è il perno e il jolly. Dopo la doppietta alla Carrarese un gol, stavolta decisivo, per vincere in 10 uomini.
5 – Solita Cremonese, solito Stroppa
MECIODRE. Scritto in maiuscolo per far passare il messaggio. La Cremonese è una squadra potenzialmente letale ma nei fatti mediocre. Continui passi falsi, continua confusione nonostante gli acquisti, gli acquisti e ancora gli acquisti. Qualcosa, evidentemente, non va.
4 – Game over: Palermo irrecuperabile
Il Palermo, al netto dei rinforzi clamorosi che arriveranno alla chiusura del mercato, è irrecuperabile. Discontinuo, incapace di performare per le qualità della rosa. Il Pisa al Barbera ha mostrato a tutti la differenza tra una accozzaglia milionaria e una squadra con gli attributi.
3 – Errori e polemiche: arbitri nel mirino
Che siano errori grossolani, interpretativi o di gestione, tutti sono insoddisfatti delle prestazioni arbitrali dell’ultimo periodo. Ma tutto tace.
2 – Carrarese, Calabro aveva bisogno di aiuto
La Carrarese, dopo aver accarezzato per qualche settimana le posizioni playoff, è ora nella dimensione che una neopromossa tende ad avere: la lotta per non retrocedere. Nei primi mesi Calabro ha fatto overperfomare una rosa non super attrezzata. Il mercato per tutto gennaio è stato deficitario.
1 – Baratro e confusione: Frosinone nel caos
La classifica piange, le mosse sul mercato non convincono. Il Frosinone, arrivati a febbraio, passeggia di pari passo con l’incubo del doppio salto all’indietro. La squadra non gira, manca un bomber da due anni.
0 – Cosenza, è finita
Finita: caos, contestazione, confusione e sconfitte anche in superiorità numerica. A questo giro il miracolo Cosenza sembra davvero improbabile. Vedremo se i Lupi ci sorprenderanno ancora.