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·16. Oktober 2025

Dall’entusiasmo alla panchina: Maggiore non decolla, ma può essere l’arma in più

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Dopo un inizio di stagione travagliato, il Bari ha un disperato bisogno di ripartire dopo la sosta con una marcia diversa. I primi tre punti, arrivati in rimonta contro il Padova, potrebbero aver sbloccato mentalmente i ragazzi di Fabio Caserta chiamati a confermarsi contro la Reggiana per recuperare posizioni in classifica. L’avvio di campionato è stato complicato anche per diversi singoli, che non sono ancora riusciti a dare quanto avrebbero potuto e voluto. È questo, ad esempio, il caso di Giulio Maggiore, finora uno dei tanti oggetti misteriosi del Bari.

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La partenza in secondo piano di Maggiore a Bari

I ricordi dei 3 mesi disputati l’anno scorso, uniti al suo arrivo praticamente al fotofinish del calciomercato, avevano creato attorno alla firma di Maggiore un’attesa largamente giustificata. Arrivato a Bari a febbraio, l’ex Salernitana si era subito imposto nelle gerarchie della formazione di Longo, fornendo prestazioni di qualità in una fase tutt’altro che positiva per i biancorossi. I 3 gol segnati, tutti pesantissimi, avevano poi fatto crescere ancora di più la valutazione della sua parentesi nel capoluogo.

Per queste motivazioni, il suo ritorno in Puglia non è stato sgradito alla piazza, anzi. Però, quest’anno, non è ancora scattato quel qualcosa che in quei 3 mesi ha permesso a Maggiore di fare così bene. Finora, per lui, pochissimo minutaggio a disposizione: appena 85‘, suddivisi tra l’ingresso nel finale a Modena – a giochi praticamente già fatti – e la titolarità contro la Sampdoria. È chiaro che incidere in queste condizioni diventa difficile.

Per il classe ’98 vale un discorso analogo a quello fatto qui su Darboe: il centrocampo del Bari è folto e pieno di qualità, Caserta ha diverse opzioni e ha già selezionato quelli che sono i suoi fedelissimi. E nella sua selezione, probabilmente, pesa l’aver svolto tutta (o quasi) la preparazione a Bari, aspetto che non vale per quei calciatori arrivati all’ultimo come appunto Maggiore. Le qualità, però, ci sono, e la fiducia della piazza anche: non c’è dubbio che Maggiore, nel corso del campionato – che è ancora molto lungo – possa diventare un’arma in più per il galletto.

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