PianetaBari
·24. Juni 2025
De Laurentiis cerca soci, spunta il cartello <i>vendesi</i>. Tre ipotesi sul futuro del Bari

In partnership with
Yahoo sportsPianetaBari
·24. Juni 2025
Chi si aspettava una conferenza stampa ricca di novità concrete sul futuro del Bari sarà rimasto deluso. Davanti ai numerosi giornalisti presenti al San Nicola, l’amministratore unico biancorosso, Luigi De Laurentiis, ha infatti tracciato un bilancio che guarda al futuro senza prevedere grandi scostamenti rispetto al recente passato. Anche il prossimo sarà un campionato all’insegna della sostenibilità, con investimenti in linea con quelli già effettuati e una probabile preferenza per profili giovani e motivati, più che per calciatori esperti in cerca di rilancio. No alle figurine, insomma. E finalmente.
C’è però un aspetto su cui si può cogliere un quantomeno lieve cambio di tono. Basta tornare indietro di qualche mese per ricordare una conferenza stampa in cui lo stesso De Laurentiis sottolineava come, davanti all’ingresso dello stadio, non ci fosse alcun cartello con scritto «vendesi». Dire che oggi quel cartello sia stato appeso sarebbe senz’altro eccessivo. Tuttavia è innegabile che, nelle dichiarazioni ufficiali e nelle conversazioni a margine, sia emersa la sensazione che a Via Torrebella si stia maturando la convinzione di dover trovare – nel breve termine più che nel lungo – una via d’uscita dal vicolo cieco in cui il Bari si è infilato.
Nel fare il punto su quello che potrebbe essere il futuro societario del Bari, è utile ripartire da un aspetto chiave, sempre prendendo come riferimento le parole di Luigi De Laurentiis: «Ci sto lavorando proattivamente, ma al momento non ho nulla sul tavolo». Come confermato anche a margine della conferenza, ci sarebbero stati diversi abboccamenti con varie realtà, ma con nessuna si è arrivati al punto di firmare il patto di riservatezza necessario per avviare una trattativa vera e propria. Anzi, alcuni gruppi che si erano avvicinati si sarebbero poi «sciolti come neve al sole». Smentita, poi, dal numero uno del club l’indiscrezione su una proposta d’acquisto di MV Line, che invece si defilerà (clicca qui per leggere la news completa).
Alla luce di queste premesse, cosa bisogna aspettarsi dal futuro? Posto un aspetto essenziale, ovvero che la tifoseria potrà essere riconquistata e riavvicinata soltanto con i fatti e non con le parole (progettualità per quanto riguarda il fattore campo, passi avanti concreti sul fronte societario), è indubbio che nei vertici di Via Torrebella stia crescendo la convinzione di dover trovare una via d’uscita all’impasse in cui il club è finito negli ultimi anni
La scadenza del 2028, anno in cui i De Laurentiis saranno obbligati a cedere il club, si avvicina. E con l’approssimarsi di quella data, diventa sempre più difficile per la proprietà pensare di poter alzare il prezzo o ottenere un ritorno economico significativo dalla cessione del Bari. Idealmente, questa dovrebbe essere la stagione della possibile svolta: doveroso usare i condizionali del caso, perché al momento non c’è nulla di concreto, ma rispetto al passato si avverte quantomeno una maggiore apertura a compiere questo passo.
Copyright: SSC Bari
La soluzione preferita dalla famiglia De Laurentiis sarebbe quella di cedere una quota di minoranza a un socio in grado di immettere liquidità nelle casse del club, garantendo gli investimenti necessari per raggiungere la Serie A, per poi completare in un secondo momento la cessione dell’intera società allo stesso acquirente. Tuttavia, nelle conversazioni seguite alla conferenza, non è emersa una chiusura netta nemmeno rispetto ad altre due ipotesi, come la vendita di una quota di maggioranza o dell’intero pacchetto azionario, nel caso in cui l’interlocutore si mostrasse interessato a questa soluzione. Difficile, al momento, sbilanciarsi sui tempi: è improbabile che l’operazione si concretizzi nel brevissimo periodo, ma l’auspicio della società sembra essere quello di chiudere tutto entro la fine della stagione che sta per cominciare.