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·12. November 2024
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Il centrale difensivo del Milan, Matteo Gabbia, ha parlato ai microfoni di Sportmediaset circa il suo periodo in rossonero e la sosta delle nazionali. Di seguito le sue parole riportate da Tuttomercatoweb:
“Ho avuto questo infortunio che sfortunatamente mi ha tenuto lontano dal campo per un po’ di tempo. Ho cercato di lavorare, di sfruttare questo tempo per crescere, per migliorare, per recuperare appunto dall’infortunio, e diciamo che sono quasi pronto per tornare con la squadra, e da questo punto di vista qui sono contento”.
Nel mirino c’è la Juventus? “Assolutamente sì. Il nostro obiettivo, mio e dello staff medico, è quello di cercare di essere più pronti possibile per la partita con la Juventus. Poi ovviamente sarà il mister a decidere chi giocherà”.
Cosa non sta funzionando nei meccanismi difensivi? “Come dico spesso, quando accadono delle partite dove magari soffriamo un po’ di più, io penso che la responsabilità sia sempre della squadra, in generale, non del singolo giocatore, ma del lavoro totale della squadra in fase difensiva. Quindi sono certo che in questa sosta cercheremo di lavorare al meglio appunto per limitare questi errori e queste concessioni difensive che facciamo e che ovviamente danno molto fastidio anche a noi”.
Forse non c’è un altro Gabbia nella rosa, ci sono solo altri centrali. “Io penso che all’interno della rosa, l’avevo detto anche dopo una partita, abbiamo anche altri centrali che sono molto bravi, che sono molto completi, che portano il nostro livello ad alzarsi negli allenamenti, perché comunque c’è molta competizione in questo ruolo qua. Io ovviamente cerco di fare del mio meglio quando sono chiamato in causa. Ho le mie caratteristiche e cerco di metterle al servizio della squadra. Poi ovviamente i miei compagni hanno delle grandissime doti, li stimo e li appoggio in ogni cosa come loro fanno con me. Quindi cerco di sfruttare le mie capacità e poi sono sicuro che con l’aiuto di tutti i nostri compagni riusciremo a fare meglio in questa stagione”.
È un caso che questa squadra si esalti in partite con un peso specifico notevole? “No, io non penso che sia un caso. Penso che niente accada così, casualmente. Penso che le nostre capacità siano molto alte. Siamo una squadra forte, fatta di grandi individualità, dobbiamo però cercare di portare il livello di attenzione in ogni partita a livello massimo per non concedere magari degli errori che alle volte accadono, ma che secondo me non rendono giustizia al livello della nostra squadra. Di conseguenza dobbiamo capire che abbiamo comunque delle responsabilità importanti e cercare in ogni partita di mettere il 100% dell’attenzione, poi uscire dal campo senza avere rimpianti”.
C’è un po’ di ritardo nella lotta al titolo: ci sta? “Sicuramente il tempo serve ma non credo possa essere un alibi o una scusante. Ovviamente noi non siamo contenti dei punti che abbiamo in campionato, come hanno già detto altri miei compagni, come ha detto il mister. Volevamo avere più punti in campionato ma oramai quello che abbiamo fatto non può essere cambiato. Dobbiamo cercare di affrontare dalla prossima settimane quelle che sono le partite con ancora maggior concentrazione, forza e dedizione per cercare poi di avere un futuro che sia importante”.
Credete ancora allo scudetto? “Il Milan merita di essere un club ambizioso, e noi dobbiamo essere una squadra ambiziosa. Perché come ho detto prima, abbiamo tantissimi giocatori molto forti, validi, e di conseguenza penso che i nostri obiettivi debbano essere massimi. Poi questo dipende tanto da noi. Il nostro obiettivo quanto scendiamo in campo è quello di vincere tutte le partite, poi una volta che ci troveremo più avanti capiremo dove possiamo arrivare”.
Quanto fa la differenza avere Leao al top? “Sicuramente conta avere un Rafa al 100% dentro la partita con noi. Poi è ovvio che ogni giocatore attraversa dei momenti più o meno buoni. Fortunatamente quelli di Rafa sono molto più buoni di quelli un po’ così così. Ma sono felicissimo di quello che ha fatto. Lui è un ragazzo che ha sempre sorriso, che sta lavorando bene, che sta cercando di lavorare tanto anche in fase difensiva. Di conseguenza siamo super orgogliosi di quello che sta facendo e siamo sempre al suo fianco, anche quando magari fuori riceve un po’ di critiche, un po’ di voci che ovviamente non fanno piacere. Ma noi sappiamo quanto vale, che è un grandissimo campione e quindi lo coccoliamo e sappiamo che lui ci darà tanto indietro”.
L’idea è sempre quella di andare avanti con la maglia rossonera? “Abbiamo parlato con il mio agente con la società. Stiamo parlando, loro sanno che il Milan è un sogno per me e sanno che non ho la fretta o la necessità di firmare domani perché comunque ho già un contratto, di conseguenza io sono molto tranquillo e molto felice. Ovviamente sarei ancora più felice con un rinnovo, perché per me questa maglia è davvero un sogno che diventa realtà, ma come ho detto prima, sono contento e mi godo la quotidianità con questa maglia addosso senza farmi pensieri”.