PianetaChampions
·3. Oktober 2024
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La Gazzetta dello Sport ha legittimamente incensato la Juventus di Thiago Motta dopo la vittoria sul campo del Lipsia: “[…] Dea da far girare la testa, ma mica male neanche la Signora di Torino… A Lipsia, la Juve ha scritto una pagina che verrà raccontata spesso. Bersagliata da ogni tipo di avversità, sotto 2-1 in dieci, ha ribaltato il risultato con una meravigliosa doppietta di Vlahovic e un’altra perla di Conceiçao. È entrata in campo con la personalità dei forti. Una prima mezz’ora di controllo sicuro, senza rischiare nulla, cercando il gol sotto la regia di un ispirato Fagioli e la spinta di Koopmeiners. Mancava solo la scintilla creativa di un timido Yildiz, in rifinitura, per accendere il gol. Primi sgambetti del destino: fuori per infortunio Bremer e Nico Gonzalez. Poi una doppia amnesia difensiva (Gatti e Cambiaso) ha agevolato il bellissimo gol di Sesko. La Juve non barcolla, beve il té, torna in campo e pareggia con una volée da campione di Dusan. Assist proprio di Cambiaso che ha cancellato l’errore: segnale di forza. Ingenuità di Di Gregorio che tocca di mano fuori dall’area e si fa cacciare. Sulla punizione, Douglas Luiz, appena entrato, tocca di braccio: rigore di Sesko. Mancano solo le cavallette. Ma con giobbesca pazienza, la Juve sopporta anche questo e, con un cuore grande come la Mole, fa 3-2: poesie di Vlahovic e Conceiçao. Perin, Kalulu e Gatti guidano una resistenza eroica e collettiva. Li chiameranno i Leoni di Lipsia. I 3 punti e la classifica a punteggio pieno contano meno del senso della notte: in questa sofferenza è nata la Juve di Thiago Motta che, in dieci, ha trasmesso coraggio tenendo McKennie terzino, invece di inserire un difensore e ha pilotato l’impresa alla perfezione. Una vittoria di corto muso che è parsa una goleada. È nata la Juve di Fagioli, miglior partita in carriera, il leader tecnico che mancava; è nata la Juve di Vlahovic, mai così sicuro di sé. Forse un giorno parleremo della svolta di Lipsia”.
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