Graziani punzecchia Koopmeiners: «Dall’Atalanta è arrivato il cugino! Se Spalletti riesce a farlo tornare quel giocatore ha fatto jackpot» | OneFootball

Graziani ha commentato così la vittoria della Juve contro il Bologna, soffermandosi anche su Teun Koopmeiners con queste parole agrodolci

Il lunedì post-vittoria della Juventus continua a offrire spunti di riflessione. Negli studi de La Domenica Sportiva, Ciccio Graziani ha analizzato ai raggi X il successo bianconero contro il Bologna. L’ex attaccante campione del mondo nel 1982 si è soffermato sulle scelte di formazione di Luciano Spalletti e sul rendimento di alcuni singoli chiave, non risparmiando qualche stoccata costruttiva.

Il dualismo in attacco: David comanda, Openda scalpita

Il primo punto toccato da Graziani riguarda le gerarchie offensive. Spalletti ha confermato dal primo minuto Jonathan David come terminale offensivo. “Ha iniziato di nuovo con David e si presume che nelle gerarchie sia davanti a Openda”, ha osservato Graziani. Tuttavia, l’ingresso del belga nella ripresa ha cambiato l’inerzia del match. Openda “è entrato molto bene, si è mosso bene e ha provocato l’espulsione” del difensore rossoblù, pur peccando di cinismo sotto porta (“poteva fare di più sulle conclusioni finali“). La sentenza dell’ex bomber è chiara: c’è ancora molto da fare per rendere l’attacco letale. “Spalletti deve lavorare sugli attaccanti”, affinché concretizzino la mole di gioco prodotta.

Il rebus Koopmeiners: “Dall’Atalanta è arrivato il parente”

L’analisi più pungente, però, Graziani la riserva a Teun Koopmeiners. Il tuttocampista olandese, finora adattato spesso in difesa per necessità, non ha ancora mostrato a Torino la versione scintillante ammirata a Bergamo. Con il rientro dall’infortunio di Gleison Bremer, Koopmeiners dovrebbe finalmente tornare nel suo habitat naturale, la linea mediana.

Graziani avverte: “Anche se in quel ruolo non ha mai reso come dovrebbe. Dall’Atalanta è arrivato il cugino“. Una metafora colorita per sottolineare come il giocatore sembri la copia sbiadita del dominatore visto in nerazzurro. La chiosa finale, però, lascia spazio all’ottimismo: se Spalletti riuscirà a sbloccarlo tatticamente e mentalmente, la Juve farà il salto di qualità definitivo. “Se Luciano riesce a farlo tornare quel giocatore, ha fatto jackpot”.