Calcionews24
·28. Juli 2025
Guendouzi, è lui il nuovo leader della Lazio di Sarri. Il centrocampista francese si è preso la squadra sulle spalle in un’estate difficile. Dal rigore calciato alla gestione dello spogliatoio

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·28. Juli 2025
In un’estate complessa, segnata da un mercato bloccato e da un necessario patto di stabilità interno, la Lazio di Maurizio Sarri ha trovato il suo leader. Non a parole, ma con i fatti. Mattéo Guendouzi, il “guerriero” francese, si è preso sulle spalle la squadra, incarnando alla perfezione lo spirito di sacrificio e la feroce determinazione richiesta dal tecnico per superare le difficoltà. È lui l’anima del gruppo, l’esempio da seguire, il giocatore che sta trasformando un momento di incertezza in un’opportunità per dimostrare il proprio valore, come sottolinea il Corriere dello Sport in una pagina a lui dedicata.
Il suo atteggiamento è un messaggio costante alla squadra e all’ambiente. Non fa distinzioni tra amichevoli e partite decisive: la sua carica agonistica è sempre al massimo. Contro l’Avellino, ha preteso e trasformato con freddezza il rigore del vantaggio, confermando una personalità già emersa in passato, come nei quarti di Europa League contro il Bodø/Glimt. In quella notte europea, oltre a una prestazione superlativa con tanto di assist, non nascose la sua rabbia per la «mancanza di coraggio» di alcuni compagni nel momento clou. Un leader vero, che non accetta cali di tensione, come quando a Frosinone ha interrotto l’intrattenimento dell’intervallo per chiedere di riprendere subito a giocare.
Questa mentalità, che sposa in pieno la richiesta dei tifosi biancocelesti («Ogni partita una battaglia, onorate sempre la nostra maglia»), lo ha reso un giocatore imprescindibile per Sarri. Mentre gli altri centrocampisti sono in ballottaggio, Guendouzi è l’unico con il posto da titolare assicurato. Non è solo una questione di temperamento: la sua applicazione, la sua conoscenza tattica e la sua dedizione totale alla causa lo rendono il perfetto interprete del credo “sarriano”. In un momento in cui la Lazio ha bisogno di certezze, il suo guerriero ha già alzato la bandiera, pronto a guidare la riscossa.
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