Il Bologna cade proprio sul più bello: prestazione svagata contro una buona Cremonese, Vardy e soci fanno festa espugnando 3-1 il Dall’Ara | OneFootball

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·1. Dezember 2025

Il Bologna cade proprio sul più bello: prestazione svagata contro una buona Cremonese, Vardy e soci fanno festa espugnando 3-1 il Dall’Ara

Artikelbild:Il Bologna cade proprio sul più bello: prestazione svagata contro una buona Cremonese, Vardy e soci fanno festa espugnando 3-1 il Dall’Ara

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Mandata rapidamente in archivio la roboante vittoria europea sul Salisburgo, il Bologna torna a concentrarsi sul campionato e chiude la tredicesima giornata ospitando la Cremonese in un Dall’Ara da oltre 25 mila spettatori, nonostante il maltempo. Italiano, che con un successo si porterebbe a -1 dalla vetta, recupera Cambiaghi e Holm almeno per la panchina e opera un moderato turnover: all’interno del consueto 4-2-3-1 ci sono Casale al fianco di Lucumí in difesa, Moro e Pobega in mediana, Dominguez ala sinistra e Castro di punta. Nicola, che occupa un rassicurante dodicesimo posto in classifica ma è reduce da tre sconfitte di fila, risponde schierando un 3-5-2 guidato in difesa da Baschirotto, sorretto nel mezzo da Bondo e completato in avanti dal tandem Vardy-Bonazzoli.


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La serata rossoblù si apre con una buona dose di sfortuna, perché al 3’ un velenoso mancino a rientrare di Orsolini da appena dentro l’area si stampa sul palo, poi al 9’ ci prova da fuori Dominguez ma Audero vola a deviare la sfera. Al 12’, però, arriva una prima avvisaglia di pericolo, perché Casale sbaglia lo stop avventandosi su un lancio lungo e apre il campo a Vardy, che viene arginato dall’uscita bassa di Ravaglia e dal successivo rientro di Zortea. Al 21’ i felsinei vanno ancora ad un passo dal vantaggio con una spizzata di Casale che Castro non trasforma in gol per un incredibile salvataggio di Pezzella, quindi a 24’ Vardy impegna severamente Ravaglia da sottomisura ma l’azione viene fermata per un precedente offside di Bonazzoli.

Si giunge così alla mezzora, quando purtroppo Casale si rende di nuovo protagonista in negativo, salendo in ritardo e tenendo Payero in gioco su una bella imbucata di Bianchetti: l’argentino si presenta solo di fronte a Ravaglia e lo batte per lo 0-1. Ma non è finita, perché al 36’ lo stesso ex Lazio rinvia male di testa servendo Bonazzoli, che imbuca subito per la fuga solitaria di Vardy verso il clamoroso 0-2. Il BFC, stordito, cerca di reagire, e al 42’ Pobega sfiora il bersaglio con una staffilata dalla distanza. Sembra notte fonda, ma in pieno recupero si accende un lumicino di speranza: Castro prova la girata in area e il pallone colpisce il braccio non attaccato al corpo di Bianchetti, per Feliciani è rigore e dal dischetto capitan Orsolini fa 1-2 di potenza e precisione.

Nell’intervallo Italiano corre ai ripari sostituendo un oggettivamente non difendibile Casale con Heggem e Dominguez, che comunque non aveva demeritato, con Cambiaghi. Al 4’ proprio quest’ultimo semina il panico nella retroguardia ospite con un doppio tiro-cross su cui nessun compagno riesce ad arrivare, ma al 5’ i rossoblù combinano l’ennesima frittata indirizzando definitivamente i tre punti verso Cremona: traversone volante dalla destra di Barbieri, dormita di Heggem e uscita in ritardo di Ravaglia a favorire l’inserimento del rapace Vardy e piattone nel sacco dell’inglese per l’1-3. A quel punto i padroni di casa sbandano e rischiano l’imbarcata, venendo salvati al 12’ da un gran intervento di Ravaglia su incornata di Terracciano e al 13’ dallo stesso Ravaglia e dal palo su un altro colpo di testa, stavolta di Payero.

Il Dall’Ara non smette mai di sostenere i suoi beniamini e se non altro, nell’ultimo quarto di gara, la squadra si rimette in piedi e va a caccia di una rete che potrebbe riaprire i giochi. Ma niente pare funzionare a dovere e anche la fortuna guarda altrove: al 20’ deviazione aerea di Pobega a lato di un soffio, al 26’ sforbiciata di Orsolini ammortizzata da Pezzella, al 28’ auto-palo scheggiato da Baschirotto con un tocco di spalla, al 31’ staffilata alta di Castro, e al 33’ tackle in area più che sospetto di Terracciano, che randella sia il pallone che le caviglie di Orsolini ma se la cava. Terracciano che poi, al 34’ si divora il poker in maniera incredibile, spedendo alle stelle la sfera praticamente da dentro la porta sguarnita.

Italiano getta nella mischia pure Holm, Bernardeschi e Dallinga, le azioni offensive e i corner abbondano (saranno 13 alla fine) ma il risultato non cambia, con Audero che completa l’opera grigiorossa sfoderando due super interventi, al 38’ di piede su una zampata di Castro e al 42’ di braccio su una botta di Dallinga sporcata da Folino. A ridosso del triplice fischio i felsinei protestano per una possibile smanacciata da rigore ancora di Folino, ma dopo un lungo controllo la sala VAR comunica all’arbitro che si può proseguire, ed è di fatto quella l’ultima emozione di un match maledetto che sancisce il primo tonfo interno del Bologna nella stagione 2025-2026. Una serata da dimenticare, si dice in questi casi, quando in realtà sono proprio certe prestazioni e certe sconfitte che vanno scolpite nella mente a imperitura memoria per far sì che non si ripetano e servano di lezione in ottica futura. Quasi fisiologico, dopo 12 risultati utili consecutivi, incappare in un passo falso (come accadde poco più di un anno fa contro il Verona), senza dimenticare i meriti di un’ottima Cremonese. Tutto giusto, tutto comprensibile. Ma adesso, almeno per qualche ora, piuttosto difficile da accettare.

BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia; Zortea (34’ st Holm), Casale (1’ st Heggem), Lucumí, Miranda; Moro, Pobega; Orsolini (34’ st Bernardeschi), Odgaard (31’ st Dallinga), Dominguez (1’ st Cambiaghi); Castro. A disp.: Franceschelli, Pessina, De Silvestri, Lykogiannis, Fabbian, Ferguson, Sulemana, Rowe. All.: Italiano

CREMONESE (3-5-2): Audero; Terracciano, Baschirotto, Bianchetti; Barbieri, Payero (21’ st Grassi), Bondo (31′ st Zerbin), Vandeputte, Pezzella (41′ st Folino); Vardy, Bonazzoli (31′ st Sanabria). A disp.: Nava, Silvestri, Ceccherini, Floriani Mussolini, Lordkipanidze, Sarmiento, Valoti, Johnsen, Moumbagna, Vazquez. All.: Nicola

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