Calcio e Finanza
·17. Dezember 2025
Il Primo ministro UK: Abramovich paghi i 2,5 miliardi della vendita del Chelsea all’Ucraina

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·17. Dezember 2025

Il primo ministro britannico Sir Keir Starmer ha avvertito Roman Abramovich che «il tempo stringe» affinché doni i 2,5 miliardi di sterline ricavati dalla vendita del Chelsea all’Ucraina. Starmer ha dichiarato mercoledì alla Camera dei Comuni che i ministri hanno rilasciato una licenza che consente di trasferire i proventi della cessione del Chelsea a una nuova fondazione destinata a cause umanitarie in Ucraina. Intervenendo in Parlamento, Starmer ha affermato.
«Il mio messaggio ad Abramovich è questo: il tempo stringe. Onora l’impegno che hai assunto e paga subito, e se non lo farai siamo pronti ad andare in tribunale affinché ogni singolo penny arrivi a coloro le cui vite sono state distrutte dalla guerra illegale di Putin», ha commentato.
Abramovich ha venduto il club nel maggio 2022, dopo essere stato sanzionato in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte di Vladimir Putin avvenuta all’inizio di quello stesso anno. L’oligarca si era impegnato a donare i proventi della vendita al popolo ucraino, ma finora non è riuscito a raggiungere un accordo con il governo su come procedere e i fondi restano congelati.
La decisione di mercoledì di concedere una licenza per il trasferimento rappresenta un tentativo di costringere Abramovich a rispettare la promessa prima che il governo ricorra ad azioni legali. Il governo aveva già ventilato l’ipotesi di un intervento giudiziario a giugno, quando la cancelliera dello Scacchiere Rachel Reeves e l’allora ministro degli Esteri David Lammy avevano dichiarato di essere «frustrati» per il mancato raggiungimento di un accordo con Abramovich.
Sempre mercoledì, Reeves ha definito «inaccettabile» che il denaro resti bloccato in una banca del Regno Unito e ha affermato che i ministri sono «pronti a fare ciò che è necessario» per garantire che i fondi arrivino in Ucraina. Il Tesoro ha precisato che i ministri valuteranno qualsiasi proposta presentata da Abramovich per trasferire volontariamente il denaro all’Ucraina.
In base alla nuova licenza, i proventi dovranno essere destinati a cause umanitarie in Ucraina, mentre eventuali rendimenti futuri potranno essere utilizzati in modo più ampio a favore delle vittime dei conflitti nel mondo.









































