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·26. Juni 2025
⚫️🔵 Inter, Chivu: “Non parliamo di Chivulismo. Vogliamo provare ad arrivare in fondo. Su Pio Esposito…”

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·26. Juni 2025
Cristian Chivu, allenatore dell’Inter, ha parlato dopo l’importante vittoria contro il River Plate, successo che ha permesso ai suoi di staccare il pass per gli Ottavi del Mondiale per Club. Ecco quanto raccolto da “La Gazzetta dello Sport”: “No, per carità eh… ci manca solo che ora cominciamo a parlare di Chivulismo.
È nata la mia Inter? No, ma abbiamo fatto una partita seria, con carattere e voglia di portarla a casa. Nel primo tempo eravamo rimasti un po’ sorpresi dalla loro aggressività, arrivavano sulle seconde palle con tanta ferocia. Poi all’intervallo l’abbiamo sistemata, questa cosa. Abbiamo messo anche intensità, la voglia di vincere duelli e contrasti, perché siamo forti anche noi, siamo in grado anche noi di fare questo tipo di partite. Sì, è stata una gara ottima, il River è una grande squadra e ha fatto di tutto per passare, ma ci siamo calati nella realtà giusta riuscendo a pareggiare quello che loro proponevano. Abbiamo difeso bene, cercato di andare uomo contro uomo, ma abbiamo capito i momenti della gara.
Sono da 14 giorni in ritiro qui negli Usa, se i ragazzi rispondono in questa maniera è perché vogliono onorare il torneo, se siamo qui è perché vogliamo provare ad arrivare fino in fondo – ha detto il tecnico -. Questa cosa mi rende orgoglioso. Ma il merito è dei ragazzi, che stanno accettando anche un cambio di metodologia mio e del mio staff. Stanno cercando sempre di aggiungere e poi lo fanno vedere: questo è sinonimo di uno spirito importante.
Come si fa a lasciare tranquillo Pio dopo una gara così? Eh, cerchiamo di non fare con lui errori che abbiamo fatto con altri… Sì, la sua è stata è una grande prova, si è calato in una realtà non facile. È stato all’altezza, è un premio alla sua intelligenza, al suo lavoro. È un ragazzo che ha scelto di andare a giocare in un’altra categoria, ha fato due grandi stagioni a Spezia, è cresciuto e maturato molto. Ha grandi margini, so che è consapevole di tutto questo ma bisogna continuare a fare un lavoro su di lui. Però lo conosco e so che manterrà i piedi per terra. A chi assomiglia? Non ho mai fatto paragoni con lui, lo conosco da quando era più basso di me. Si pensa sia bravo solo in area, ma non è così, è bravo ovunque, regge duello in tutte le zone del campo. Complimenti alla famiglia, che ha fatto tre ragazzi di grande livello. Avevo pure pensato di far giocare insieme lui e Sebastiano, avevo chiesto loro se lo avessero mai fatto e mi avevano detto di no, quindi un pensiero lo avevo fatto, ma Pio era troppo stanco. Ricapiterà…”.