Inter Kairat, Arad si presenta: «Questo club ha un grande progetto. Abbiamo delle caratteristiche specifiche che ci contraddistinguono» | OneFootball

Inter-Kairat, il racconto di Arad: la crescita di un progetto storico in Champions League e la sua scelta di giocare in Kazakistan

A due giorni dalla sfida di Champions League contro l’Inter, il difensore israeliano Ofri Arad, classe 1998, ha raccontato a The UCL Show di UEFA.com la sorprendente ascesa del Kairat Almaty, club kazako protagonista di un percorso europeo inedito. L’ex calciatore del Maccabi Haifa ha ricordato i suoi primi mesi in Kazakistan, segnati da condizioni climatiche rigide e dallo scetticismo generale, ma anche da un progetto ambizioso che in pochi anni ha cambiato la storia della società.

Arrivato nel 2023, Arad ha trovato una realtà calcistica in crescita ma ancora lontana dai palcoscenici internazionali. Il difensore, reduce da esperienze vincenti in patria e già abituato al livello della Champions League, è diventato uno dei simboli della rinascita del Kairat. Come spiegato dal giocatore, al momento del suo arrivo il club gli aveva presentato un piano quinquennale con l’obiettivo di riportare la squadra ai vertici del calcio kazako e conquistare un posto stabile nelle competizioni europee.

Kairat, un sogno realizzato: il cuore come arma principale

Due anni dopo, il Kairat ha raggiunto un traguardo storico qualificandosi alla fase a gironi della Champions, un risultato mai ottenuto prima da una formazione del Kazakistan. Un successo frutto di organizzazione, crescita tecnica e spirito di gruppo, come sottolineato da Arad, che ha definito il percorso della squadra un esempio di determinazione e unità.

Il difensore israeliano ha evidenziato come l’aspetto umano sia stato decisivo: ogni giocatore, secondo lui, dà il massimo in campo, con la consapevolezza che ogni azione, ogni intervento e ogni passaggio possano fare la differenza. La sfida di San Siro contro i vicecampioni d’Europa, guidati da Cristian Chivu, rappresenta per il Kairat un momento storico e un banco di prova prestigioso. Le sue dichiarazioni:

KAIRAT ALMATY – «Sono arrivato nel 2023, c’era la neve e faceva molto freddo. Quando ho ricevuto l’offerta del Kairat in famiglia mi hanno chiesto: ‘Dove vai?”. Così Ofri Arad, difensore del Kairat Almaty,avversario dell’Inter in Champions League, ha raccontato per il magazine della UEFA ‘The UCL Show’ qualche retroscena legato al suo trasferimento alla squadra kazaka che mercoledì arriverà a San Siro per sfidare i vicecampioni d’Europa. “Venivo dal Maccabi Haifa, avevo già vinto il campionato, avevo già giocato anche la Champions League… La prima volta che ho parlato col Club mi hanno detto che stavano mettendo in piedi un progetto quinquennale per riportare il club ai tempi d’oro e vincere trofei. Sono contento che il progetto si sia sviluppato più velocemente del previsto, abbiamo raggiunto la Champions nel giro di due anni, non era mai successo nel calcio kazako, non è un risultato scontato. Fra dieci anni la gente si guarderà indietro e dirà: ‘Incredibile’. A rendere speciale la nostra squadra è il cuore: abbiamo un cuore enorme. Ogni tackle, ogni passaggio, conta qualsiasi cosa… in Champions non è fatta finché non è finita».