Italia, che tensione con Israele! Il capitano: “Noi provocati. Meritavamo di vincere” | OneFootball

Israele-Italia non è stato un semplice match da capogiro: il 4-5 finale ha alimentato le tensioni nel post partita. Ecco cosa è successo.

Quella contro Israele non è stata una semplice partita di qualificazione al Mondiale 2026: è stata un vero e proprio giro sulle montagne russe. Le polemiche erano iniziate già alla vigilia, con le dichiarazioni del ct Ben Shimon, e si sono trascinate dentro e fuori dal campo. Sul rettangolo verde, è successo di tutto. Due autogol e la rete all’ultimo respiro di Sandro Tonali al 91’ hanno scandito un incredibile 4-5. Ma non sono stati solo i gol a far discutere.

Dopo il triplice fischio, infatti, la tensione è esplosa: Gianluigi Donnarumma, insolitamente nervoso, ha avuto un acceso battibecco con Tai Baribo e Sagiv Yehezkel, come riportato da Sport5. Una scena che ha costretto Gattuso a intervenire in prima persona per calmare le acque, evitando che la lite degenerasse ulteriormente. Alla fine, tutti negli spogliatoi senza ulteriori strascichi, ma il clima non si è raffreddato nel post partita.

“Provocazioni dell’Italia”: la versione del capitano di Israele

Nel post partita, a riportare la sua – sottolineiamo sua – versione dei fatti ci ha pensato Eli Dasa, capitano della nazionale israeliana, che ai microfoni non ha usato giri di parole: “Chi è stato qui ha visto l’Italia in difficoltà, come se giocasse contro la migliore al mondo. La loro panchina era in delirio e questo dice tutto. Si è sviluppata una discussione, loro erano molto molto emotivi. Sentivano di non essere dentro la partita, mentre noi meritavamo la vittoria, e hanno provato un po’ a provocarci. Ma fa parte del calcio e siamo andati avanti”. Sempre secondo quanto riportato da Sport5, alcuni membri della delegazione azzurra si sarebbero presentati negli spogliatoi a fine match per scusarsi con lo staff israeliano per l’atteggiamento di alcuni giocatori. Insomma, provocazioni, tensioni e scintille: tutto vero. Ma alla fine, per fortuna, la lite si è risolta sul campo, come è giusto che sia.