Italia Norvegia, Zambrotta analizza: «Manchiamo da troppo al Mondiale, Haaland un punto di riferimento». Poi il richiamo ad un vecchio successo come sintomo di fiducia | OneFootball

Italia Norvegia, Zambrotta: l’assenza dai Mondiali è un peccato. La Norvegia è un avversario dinamico e offensivo con Haaland come punto di riferimento

Gianluca Zambrotta, ex terzino della Juventus e campione del mondo nel 2006, ha parlato alla vigilia della sfida tra Italia e Norvegia, valida per le qualificazioni ai Mondiali. Intervenuto ai microfoni di NRK, l’ex difensore non ha nascosto la sua amarezza per il momento che attraversa la Nazionale italiana.

Zambrotta ha ammesso che è vero, purtroppo non hanno partecipato a due Mondiali di fila, ed è un vero peccato. Ha aggiunto che è strano vedere una nazionale come l’Italia, con la sua storia e i suoi successi internazionali, fuori da una competizione così importante. L’ex terzino ha ricordato che non bisogna dimenticare l’acuto recente: l’Italia ha vinto il Campionato Europeo nel 2020, disputato nel 2021. Tuttavia, è innegabile che è passato troppo tempo dall’ultima partecipazione a un Mondiale.

L’analisi si è poi spostata sulla Norvegia. Per Zambrotta, l’avversario di questa sera non va sottovalutato. Se si guardano i numeri, la differenza per gli scandinavi la fa chiaramente l’attacco. La Norvegia crea molto, costruisce molte occasioni e riesce a concretizzarle grazie agli attaccanti, con Erling Haaland come punto di riferimento più importante.

Italia Norvegia, Zambrotta: «La Norvegia è dinamica e offensiva, una squadra che mi piace»

Zambrotta ha descritto la Norvegia come una squadra giovane, dinamica, e offensiva. Ha lodato anche la fase difensiva, sottolineando che non subiscono molto e questo è un fattore importante. Per l’ex bianconero, è una squadra che gli piace e che ha giocato un ottimo calcio negli ultimi anni. Questa è la prova che l’Italia dovrà disputare una grande partita per avere la meglio, un vero banco di prova per Gennaro Gattuso e il suo staff.

La sfida contro la Norvegia è un banco di prova fondamentale per la Nazionale. L’Italia deve dimostrare di aver assorbito il nuovo spirito di coesione e la tattica necessaria per superare una squadra ben organizzata e con un attacco letale come quello guidato da Haaland. Ritorno ai Mondiali 2026 passa anche da test come quello di questa sera.

GIANLUCA ZAMBROTTA – «È vero, purtroppo non hanno partecipato a due Mondiali di fila, ed è un vero peccato. È strano vedere una nazionale come l’Italia, con la sua storia e i suoi successi internazionali, fuori da una competizione così importante. Dobbiamo ricordare che l’Italia ha vinto il Campionato Europeo nel 2020, che si è disputato nel 2021 a causa del Covid. Non dobbiamo dimenticarlo. Tuttavia, è chiaro che è passato troppo tempo dall’ultima volta che hanno partecipato a un torneo importante come il Mondiale. Se si guardano i numeri, è chiaramente l’attacco a fare la differenza. È una squadra che crea molto, costruisce molte occasioni e riesce a concretizzarle grazie agli attaccanti, con Haaland come punto di riferimento più importante. È una squadra giovane, dinamica, offensiva, con una difesa solida. Non subiscono molto, e questo e questo è importante. È una squadra che mi piace e che ha giocato un ottimo calcio negli ultimi anni».

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