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·17. November 2025
đïž Juve Stabia, Lovisa: âControllo giudiziario? Vissuto con grande serenitĂ . Serve la competenza, non la carta dâidentitĂ â

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Matteo Lovisa, direttore sportivo della Juve Stabia, ha parlato del suo modo di lavorare nellâultima intervista rilasciata. Rilasciate a Fanpage, riprendiamo le sue parole da stabiachannel.it:
Nuova stagione â âAbbiamo rinnovato molto, a partire dalla guida tecnica. Cambiare piĂč della metĂ della squadra non Ăš mai semplice, ma il gruppo ha risposto in maniera positiva. La Serie B Ăš un campionato equilibrato: bastano due vittorie per salire e due sconfitte per scendere. Il controllo giudiziario? Lâabbiamo vissuto con grande serenitĂ . Sono situazioni che non devono riguardare la squadra. Allâinizio câĂš un poâ di rumore mediatico, ma il gruppo ha mantenuto compattezzaâ.
Successo â âLa passione, la stessa che accomuna tutti noi. Alla Juve Stabia abbiamo tutti la voglia di emergere. Ho sempre pensato di voler fare il direttore sportivo: ho capito subito che il mio scopo nella vita era costruire squadre, equilibrando la parte tecnica con quella economica. Essere uno dei piĂč giovani direttori sportivi in Italia Ăš un vantaggio: lo considero unâopportunitĂ e ho ancora tempo per imparare e crescereâ.
Lavoro â âSi tratta di un lavoro di squadra: utilizziamo scouting e analisi video, ma ciĂČ che un giocatore ti dĂ in campo Ăš insostituibile. Non conta solo lâaspetto tecnico, ma anche quello umano. Con un budget limitato serve equilibrio: un allenatore adatto al progetto e giocatori funzionali alle sue idee. Abbiamo creato valore investendo nelle plusvalenze. La cessione di Adorante, per esempio, Ăš stata fondamentale: forse lâoperazione piĂč importante della storia della Juve Stabia, perchĂ© ci ha permesso di impostare un modello virtuoso. Ogni giocatore seguito per anni e poi preso al momento giusto mi ha dato grande soddisfazioneâ.
Pordenone â âLâesperienza a Pordenone Ăš stata fondamentale. Ho imparato tantissimo, anche grazie a mio padre, imprenditore. Costruimmo un modello sostenibile e valorizzammo giocatori come Pobega, Cambiaghi e Di Gregorio, oggi protagonisti in Serie Aâ.
Squadra â âPer quanto riguarda lâattualitĂ , la squadra funziona e lâobiettivo Ăš muoverci il meno possibile sul mercato. Avere una rosa prevalentemente composta da giovani Ăš una sfida che ci piace. Oggi Ăš facile dare la colpa ai giovani sostenendo che ânon hanno esperienzaâ. Ă una mentalitĂ che deve cambiare: serve la competenza, non la carta dâidentitĂ â.
Futuro â âNon guardo troppo avanti. Voglio lavorare bene ogni giorno. Lâobiettivo Ăš far crescere la Juve Stabia e consolidarlaâ.









































