PianetaSerieB
·16. November 2024
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La Juve Stabia è stata una delle grandi sorprese di inizio campionato in Serie B: le Vespe, nonostante un ultimo periodo abbastanza complicato, navigano in acque tranquille a metà classifica. Risultato conseguito sinora che era di difficile previsione a bocce ferme, per costituzione della rosa e ed esperienza dei giocatori in cadetteria, che è pressoché nulla.
Su questo dettaglio si è soffermato mister Guido Pagliuca, intervenuto a margine della nomina di socio-onorario per meriti sportivi del Circolo Velico Stabia. Di seguito le dichiarazioni integrali, riprese da TMW e StabiaChannel.it.
“Ringrazio per il pensiero e per l’invito . Ogni premio che mi è stato riconosciuto dalla vittoria del campionato, è principalmente grazie a un gruppo splendido di ragazzi che sia io che il mio staff di qualità abbiamo cercato di migliorare e far crescere. Un grazie anche al presidente che ci ha messo in condizioni di lavorare nel modo migliore e al direttore sportivo che è un ragazzo estremamente vicino alla squadra e ci aiuta nel quotidiano. Con queste due figure unite alla vostra vicinanza, siamo riusciti a fare qualcosa di importante, che ci teniamo a mantenere in questa annata difficile. Ho la possibilità di allenare ragazzi eccezionali, straordinari sia dentro che fuori il campo. Quando l’allenatore ha questa risorsa umana a disposizione, è facilitato nel poterli allenare. Quest’anno è un campionato difficilissimo. Non abbiamo giocatori che hanno fatto la Serie B, se non uno, ossia Varnier che sta aiutando la squadra. Veniamo tutti dalla C, compreso il sottoscritto, e affrontiamo giocatori che sono in B da anni. Le difficoltà non si vedono nei novanta minuti, dove cerchiamo il risultato attraverso l’impegno. Ma in situazioni di equilibrio, dove emergono determinati valori, che con il tempo cercheremo di colmare.
Questo percorso di crescita deve portare avanti tanti giovani. Dispiace che questo si sottovaluta un pochino. Quattro quote dal primo minuto. Siamo la squadra più giovane del campionato, quindi abbiamo bisogno del sostegno incondizionato di Castellammare. Questa squadra va sostenuta sempre e comunque fin quando mette in campo la prerogativa principale, quale l’impegno e l’attaccamento alla maglia. Spero di riuscire sempre a trasmetterlo, perché fa parte del DNA mio e dello staff. Con serietà e semplicità”.