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·6. Oktober 2025

Juventus, Del Piero critica Tudor: «Problema a centrocampo. E chi gioca titolare in attacco fa sempre male»

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Juventus, Del Piero critica Tudor: «Problema a centrocampo. E chi gioca titolare in attacco fa sempre male». Le parole dell’ex capitano bianconero

Un pareggio a reti bianche che non muove la classifica e lascia tanti, troppi dubbi. Lo 0-0 tra Juventus e Milan è lo specchio di una squadra, quella bianconera, che fatica a trovare una sua identità, soprattutto in attacco. Un’analisi lucida e a tratti spietata è arrivata nel post-partita da una bandiera del club, Alessandro Del Piero, che dagli studi di Sky Sport ha messo a nudo i problemi della squadra di Igor Tudor.

Un attacco senza certezze

Il punto più critico, secondo l’ex capitano, è il reparto offensivo, dove regna la confusione. «Chi è più adatto a giocare in attacco nella Juventus? Non c’è un giocatore adatto in questo momento. La Juve ha dato dimostrazione di essere forte in altre cose, certamente non davanti. Chi ha giocato titolare ha quasi sempre fatto male. Vlahovic ha fatto bene da sostituto».


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Una situazione che, secondo Del Piero, nasce da una continua rotazione che impedisce di trovare certezze. «È un momento in cui, se analizziamo i cinque pareggi, si può dire di tutto. Tre di questi sono arrivati in maniera rocambolesca, così come la vittoria contro l’Inter. È complicato, la coperta è corta. Se alterni tanto, tieni tutti sulla corda dai fiducia a tutti. Ma dall’altra parte perdi identità». «La squadra si riconosce in un 11 titolare, che ad oggi non c’è, soprattutto lì davanti. Da altre parti, a difesa e centrocampo per esempio, le idee sono chiare. Davanti ancora Tudor non ha le idee chiare».

Il problema è a centrocampo

La sterilità offensiva, però, non è solo colpa degli attaccanti. Del Piero individua la radice del problema nella manovra.«Dove può crescere la Juve? Se riesce a giocare ad intensità altissima è molto più verticale. Perché ha giocatori che vanno sfruttati così, come Yildiz e Conceicao che se hanno campo e spazio fanno malissimo». «In manovra la Juve fa fatica. L’unico che ha dei tempi di gioco è Locatelli e di palle goal per gli attaccanti ne arrivano poche. Se ricevi palla con 8-9 giocatori davanti è difficile».

La filosofia di Tudor e il confronto col Milan

L’ex numero 10 ha poi analizzato il gioco di Tudor e ha elogiato il mercato dei rivali rossoneri. «Se gioca con grandissima intensità e aggressività, che è il gioco di Tudor, anche sull’uno contro uno, allora la Juve può giocarsi le sue carte. Appena manca questa cosa, che sia per problemi fisici o per il numero di partite… Vedi il Milan che ha le gambe più riposate». «Il Milan ha preso giocatori, Modric e Rabiot, che sono di una personalità e di una presenza all’interno della squadra che la senti, la sentono tutti, ti danno certezze. Il Milan ha comprato molto bene. Dopo la sosta ci saranno altre partite complicate, è difficile per la Juventus».

L’analisi di Del Piero è un monito: la Juve ha un’identità di gioco precisa, basata sull’intensità, ma fatica a mantenerla e a creare gioco. Il confronto con la solidità e la personalità del Milan, al momento, è impietoso.

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