Juventusnews24
·3. Oktober 2025
Juventus incredibile dalla distanza: macchina da gol da fuori area. Yildiz e Adzic esaltano la nuova vocazione della squadra di Tudor. Il dato

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La Juventus di Igor Tudor, in questo avvio di stagione, sta mostrando una chiara propensione a cercare la conclusione dalla distanza, un’arma che sta fruttando un numero significativo di reti. Se in passato il “gol da fuori” era spesso un lampo isolato o il frutto di un’eccezionale giocata individuale, oggi sembra essere una componente più integrata e consapevole della manovra offensiva bianconera. Tuttavia, un’analisi più approfondita rivela che questa non è una novità assoluta, ma piuttosto un’evoluzione di un trend già emerso nella parte finale della scorsa stagione, sempre sotto la guida del tecnico croato.
Quest’anno, la Juventus ha già messo a segno 4 gol da fuori area in poche partite. I giovani talenti sono i principali artefici: Yildiz si è distinto due volte, prima contro l’Inter con un gran tiro che ha trovato l’angolino alla destra di Sommer, poi in Champions contro il Borussia Dortmund con un capolavoro a giro su assist di Joao Mario. Anche Adzic ha contribuito con una “sassata” dai 30 metri che ha sorpreso il portiere interista, e Conceicao ha firmato il pareggio contro il Verona con un potente sinistro in diagonale, dopo avere superato il diretto avversario alla sua maniera. Questi gol non sono casuali; spesso nascono da azioni ragionate, smarcamenti e una certa dose di libertà concessa ai giocatori di puntare la porta.
Confrontando questi dati con la fine della scorsa stagione, si nota un filone comune. Anche allora, la Juventus di Tudor aveva mostrato di saper colpire dalla distanza, con 5 gol segnati da fuori area nelle ultime battute stagionali, inclusi i match del Mondiale per Club. Protagonista assoluto, anche in quel caso, era stato Yildiz, autore di ben due perle: una sterzata e un gran tiro che ha baciato il palo interno contro l’Al Ain, e un vero capolavoro all’incrocio dei pali su palla rimbalzante contro il Wydad. A lui si aggiungevano le reti di Locatelli con un tiro al volo contro la Roma, Nico Gonzalez con una gran botta rasoterra contro il Monza, e un sinistro di Thuram contro il Bologna (pur con una “papera” di Skorupski).
Ciò che emerge è una costante: la Juventus di Tudor, sia nell’ultima parte della scorsa stagione che in questo inizio, ha dimostrato di non disdegnare il tiro da fuori. Se prima poteva essere percepito come un’alternativa o una soluzione estemporanea, oggi sembra un’opzione offensiva più strutturata e ricercata. I “cecchini” sono cambiati parzialmente, con Adzic e Conceicao che si sono aggiunti al prolifico Yildiz, ma la tendenza è chiara. Tudor incoraggia i suoi a tentare la sorte dalla distanza, affidandosi al talento e alla precisione dei suoi interpreti, rendendo la Juventus una squadra più imprevedibile e pericolosa anche da lontano.