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·28. November 2025

Lautaro Inter, nessun caso dopo l’Atletico: resta la fiducia di Chivu e rispetto al passato…

Artikelbild:Lautaro Inter, nessun caso dopo l’Atletico: resta la fiducia di Chivu e rispetto al passato…

Lautaro Inter, le ultime sulle condizioni del capitano nerazzurro in vista delle prossime sfide di Serie A e Champions League. Tutti i dettagli

Negli ultimi giorni, Lautaro Martinez ha vissuto una sequenza di sostituzioni che ha suscitato non poche riflessioni tra tifosi e addetti ai lavori secondo La Gazzetta dello Sport. Prima, nel derby contro il Milan, è stato sostituito dopo 66 minuti, e subito dopo, nella trasferta di Madrid contro l’Atletico, è uscito dal campo dopo 72 minuti. Due cambi decisivi, che arrivano in momenti chiave della partita. Ma la questione si fa più interessante se consideriamo l’intero panorama stagionale: Lautaro ha infatti subito 12 sostituzioni in 15 gare, un dato che appare oggettivamente anomalo rispetto alla sua centralità nell’Inter degli ultimi anni.

La prima impressione è che qualcosa sia cambiato rispetto al passato. Fino a un anno fa, Lautaro era considerato praticamente insostituibile, tanto che il suo nome era una certezza fissa tra gli undici titolari. Oggi, invece, la situazione è mutata. Con l’arrivo di un attacco potenzialmente molto più competitivo, con giocatori del calibro di Bonny e Pio Esposito, il tecnico romeno Chivu ha a disposizione un quartetto di attaccanti di altissimo livello. E, di conseguenza, può permettersi di ruotare i suoi uomini in modo più dinamico, decisi a sfruttare al meglio le qualità di ognuno. Lautaro, pur rimanendo un elemento fondamentale, non è più intoccabile come in passato.


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Questa nuova filosofia di gestione delle forze è ben visibile nelle ultime partite. Contro l’Atletico Madrid, ad esempio, Lautaro non ha preso troppo bene la sua sostituzione, come evidenziato dalla sua espressione di disappunto nel momento in cui ha visto il suo numero sulla lavagnetta luminosa. Ma questo è un aspetto comprensibile in un giocatore ambizioso, che ha sempre voluto essere al centro del progetto e che, come capitano, si sente responsabile del destino della sua squadra.

Tuttavia, non si può ignorare la centralità di Lautaro nel progetto Inter, che rimane un pilastro fondamentale. Chivu, nonostante le sostituzioni, ha più volte ribadito il suo sostegno per il capitano, manifestandogli pubblicamente stima e fiducia. Il tecnico sta gestendo con molta attenzione il delicato equilibrio tra il bisogno di dare spazio a tutti i giocatori e la necessità di mantenere una squadra al massimo delle proprie possibilità fisiche e mentali. Questo approccio è ancor più evidente nei cambi di Lautaro e Calhanoglu nelle ultime sfide, che non sono motivati da errori tattici o prestazioni negative, ma dalla strategia di preservare le forze per il lungo periodo.

Ora, però, la gestione del malumore di Lautaro diventa una questione delicata. È immaginabile che tra il capitano e Chivu ci sia stato un confronto sereno, utile per chiarire eventuali fraintendimenti e ristabilire la serenità all’interno del gruppo. È fondamentale, in questa fase cruciale della stagione, che non vi siano fratture nel rapporto tra allenatore e giocatore, poiché Lautaro è ancora un punto di riferimento per l’Inter, come dimostrano le sue 8 reti stagionali tra campionato e Champions League.

Se guardiamo ai numeri, Lautaro non sta attraversando un momento eccezionale sotto il profilo realizzativo: nelle ultime 9 partite ha segnato solo 3 gol, uno dei quali in 6 partite di campionato. Tuttavia, questo non deve far dimenticare quanto sia stato determinante la sua seconda parte di stagione nell’anno passato, quando, dopo un inizio più lento, è diventato il trascinatore dell’Inter, soprattutto in Europa. La speranza della società e dei tifosi è che Lautaro possa tornare a essere il capocannoniere che tutti conoscono, e che il suo spirito di squadra e il suo contributo al progetto possano rimanere intatti, nonostante le nuove dinamiche di gestione che stanno prendendo piede.

In conclusione, l’Inter sta attraversando una fase di transizione, e la gestione di Lautaro Martínez è una delle sfide più delicate. La squadra, pur potendo contare su un attacco più profondo e competitivo, ha bisogno della leadership e dei gol del suo capitano, che ha dimostrato in passato di saper essere determinante nei momenti decisivi. Sarà interessante vedere come Chivu saprà bilanciare le necessità di rotazione con il bisogno di sfruttare al meglio le qualità del suo numero 10.

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