Lazio-Lecce, Sarri: "La squadra mi ha ricordato il Napoli di 7 anni fa. Insigne?..." | OneFootball

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·23. November 2025

Lazio-Lecce, Sarri: "La squadra mi ha ricordato il Napoli di 7 anni fa. Insigne?..."

Artikelbild:Lazio-Lecce, Sarri: "La squadra mi ha ricordato il Napoli di 7 anni fa. Insigne?..."

Le dichiarazioni di Maurizio Sarri a Dazn

Il trionfo del club biancoceleste

Abbiamo fatto 60-70 minuti di alto livello, squadra in crescita ma rimane l’arrabbiatura perché non si può portare partite del genere al 90’ con il risultato ancora in ballo. Divertimento? Io l’ho detto in tempi non sospetti anche quando non vincevamo, è un gruppo che mi faceva divertire durante la settimana e speravo si ripetesse nel match day.

Oggi così è stato, l’importante è che la squadra di mostri che possa diventare una squadra vera, in crescita, i passi in avanti sono stati evidenti ci manca qualcosa, l’obiettivo della stagione è creare una base solida su innescare tre quattro giocatori per poter tornare a livelli competitivi a abbastanza alti.

Il ricordo sul Napoli

Nei primi 60 minuti m’ha ricordato il Napoli di 7-8 anni fa, non a quei livelli di qualità tecnica ma il modo di avere la partita in mano è stato lo stesso, i margini ci sono ma questo ce lo dirà il tempo.

Lorenzo Insigne

Cara Barbara non mi interesso di mercato, arrivederci. Se mi piacerebbe? La risposta è la stessa di prima

Le parole di Sarri a Sky

È stata una buona Lazio soprattutto nei primi 65 minuti. Un peccato essere sull’1-0 in quel momento della gara, perché il risultato poteva essere più largo. Ci siamo tenuti a rischio fino alla fine in una gara fatta bene, con tante palle gol e abbiamo rischiato pochissimo. Il risultato ci metteva a rischio fino al novantesimo e ci dispiace per questo, ma ho visto 60 minuti di ottimo livello. Siamo stati chiari fin dall’inizio sul nostro obiettivo. Crescere e vedere se a fine anno abbiamo 7/8 giocatori pronti per essere inseriti in una squadra con ambizioni europee. Non possiamo cambiare obiettivi in base all’ultimo risultato. Bisogna essere contenti della crescita e del risultato, anche se stasera ho un po’ di tristezza nel vedere la curva vuota. Ho parlato di ambizioni di crescita, non di risultato perché sarebbe ingiusto verso questo gruppo. Abbiamo attraversato 5 mesi di difficoltà indicibili e i ragazzi sono stati bravi a crescere lo stesso e anno senza porsi alibi. L’unico obiettivo che pongo è di crescere e di far vedere che questa squadra ha una base solida su cui innescare qualche giocatore per tornare a essere competitivi. Basic quando è arrivato in Italia ha fatto un po’ di fatica e le responsabilità sono di tutti. Si è spento, ha dato impressione di essere uno che aveva bisogno di cambiare aria, invece, nel momento in cui la sua avventura alla Lazio sembrava finita, è tornato in maniera prepotente e inaspettata. Adesso è un giocatore fondamentale.

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