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·29. Juni 2025

Lazio, Lotito non ci sta: «Blocco mercato ingiusto. Se voglio nuovi acquisti, ricapitalizzo»

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Il mercato della Lazio in entrata continua a rimanere bloccato per via del non rispetto dei tre parametri economico-finanziari, fra cui il famoso indice di liquidità. Per questo, Maurizio Sarri, che ha confermato la propria presenza in vista della prossima stagione dopo diversi rumors sui malumori del tecnico, non ha ancora avuto i rinforzi richiesti.

Dopo aver avuto un confronto con il tecnico, il patron biancoceleste Claudio Lotito ha voluto sottolineare come questa situazione vissuta in casa Lazio sia una ingiustizia: «La norma, così com’è, non può andare avanti. Non riflette la reale situazione del club, quindi è ingiusto che ci venga impedito di operare», ha dichiarato il numero uno all’edizione odierna de Il Messaggero.


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Lotito fa riferimento, in particolare, al fatto che le norme che impediscono alla Lazio di fare mercato in entrata sono a scadenza, visto che il nuovo regolamento delle NOIF (Norme organizzative interne federali), che partirà dal 1° luglio quindi dalla stagione 2025/26, eliminerà due indicatori come indice di liquidità e indebitamento, lasciando come unico riferimento quello del costo del lavoro allargato.

Il club bincoceleste sostiene, per bocca del suo proprietario, di aver già ripianato uno dei tre parametri attuali, probabilmente proprio quello legato al costo del lavoro. Ma a far scattare il blocco è stato un dettaglio contabile: l’inserimento, nella semestrale al 31 marzo, di circa 3,6 milioni di euro di costi operativi, cifra che avrebbe potuto essere posticipata, ma che così ha fatto superare una delle soglie previste e attivato il blocco automatico.

Una beffa, secondo Lotito, che non rispecchia lo stato reale della società, descritta come sana e patrimonializzata, con «300 milioni di patrimonio immobiliare» e senza debiti strutturali a medio-lungo termine, a differenza di altri club che, pur in condizioni peggiori, non subiscono restrizioni.

Proprio per questo, la richiesta di Lotito è quella di anticipare l’interpretazione della nuova norma già dal 1° luglio o, almeno, consentire un mercato a saldo zero — con cessioni e acquisti equivalenti per cifre, formule e ingaggi. Ma al momento, la realtà è una sola: mercato fermo. Lotito, però, si mostra tutt’altro che preoccupato: «Se decido di fare acquisti, ricapitalizzo. Ma non avrebbe senso. La Lazio non ha bisogno né di capitali né di rinforzi: dobbiamo semmai sfoltire una rosa da 30 giocatori per una sola competizione».

Inoltre, le offerte per i calciatori attualmente in rosa non mancano, come ammesso dallo stesso Lotito, anche se le plusvalenze o comunque delle cessioni non basterebbero a riportare la situazione alla normalità, visto che quello che serve alla Lazio è un’iniezione di capitale immediata e nessun club paga i cartellini dei giocatori subito. E poi Lotito ha sottolineato come non voglia «smantellare la squadra».

E poi si andrebbe a guastare il rapporto con Sarri, che è stato praticamente ricostruito con il contatto telefonico degli ultimi giorni. «È carico. È una persona seria e di grande qualità. Ci lega il rispetto degli impegni. E poi, con il suo background bancario, sa bene che la Lazio è una società solida», ha concluso Lotito.

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