Locatelli sotto esame: Spalletti lo trovava compassato e lui ci era rimasto male! Ecco cosa filtra ora sul suo impiego alla Juve | OneFootball

Locatelli sotto esame: Spalletti lo trovava compassato e lui ci era rimasto male! Ecco cosa filtra ora sul suo impiego alla Juve col nuovo tecnico

Nella nuova Juventus di Luciano Spalletti, pochi giocatori saranno esaminati con la stessa attenzione riservata a Manuel Locatelli. Il centrocampista bianconero è, a tutti gli effetti, un osservato speciale, e il motivo risiede nel rapporto complesso e altalenante avuto con il tecnico ai tempi della Nazionale.

La loro storia in azzurro è stata un continuo “dentro e fuori” durante le ventiquattro panchine di Luciano da Certaldo. C’è stato un tempo, infatti, in cui il capitano bianconero era nelle grazie dell’allora ct, specialmente nella fase iniziale dell’avventura italiana, tra settembre ed ottobre 2023. Poi, però, è arrivata la rottura più significativa: l’esclusione dalla lista per gli Europei 2024. Una decisione che, come noto, Locatelli non prese bene. Ora il destino li riunisce, per “il ritorno” sotto la stessa bandiera, quella bianconera.

Il nodo della questione è sempre stato tattico. Alla regia del centrocampista della Juventus, giudicata un po’ troppo compassata e orizzontale, Spalletti ha spesso preferito interpreti diversi. In Nazionale, ad esempio, veniva preferita la visione di gioco di Rovella o Ricci, ritenuti capaci di garantire un palleggio più verticale ed adrenalinico. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.

Tuttavia, le cose cambiano in fretta nel calcio, e Locatelli ha avuto modo e tempo per metabolizzare, lavorare e riscattarsi. La domanda ora è cruciale: Sarà lui il punto di riferimento nel cuore del gioco della nuova Juventus? La risposta è interlocutoria: in principio sì, in corso d’opera forse.

Spalletti, almeno inizialmente, dovrà affidarsi a lui. Questo perché, realisticamente, oggi non c’è una vera e propria alternativa in rosa al suo modo di vedere trame e spazio in quella specifica posizione. Inoltre, il mercato, frenato dai conti societari, non si candida ad essere un buon alleato per dare vita ad una giravolta a gennaio.

Così Locatelli avrà l’occasione d’oro per convincere definitivamente Spalletti e confermarsi al centro del progetto. Dovrà dimostrare di poter velocizzare il suo gioco. In caso contrario, in caso di pericolosi passi indietro, l’alternativa potrebbe essere una soluzione interna, con l’adattamento di un altro big: si potrebbe lasciare a Koopmeiners la possibilità di rinascere in un ruolo a lui meno congeniale, ma non sconosciuto.