Lookman Inter, attesa per domani: possibile svolta nella strategia del giocatore e dei suoi agenti | OneFootball

Lookman Inter, il nigeriano ha cancellato l’Atalanta dai social ma continua ad allenarsi: occhi puntati su Zingonia per il ritorno del gruppo

La vicenda Lookman-Inter è arrivata a un bivio. Dopo settimane di trattative e segnali indiretti, il prossimo passo potrebbe arrivare già domani, quando l’Atalanta tornerà al lavoro a Zingonia dopo il test amichevole disputato a Lipsia. In quel momento si capirà se Ademola Lookman continuerà a presentarsi al centro sportivo o se inizierà una fase di rottura, come accaduto nella scorsa estate.

Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il nigeriano ha scelto una linea di apparente equilibrio: ha rimosso dai social ogni riferimento all’Atalanta, comprese le immagini della storica finale di Europa League, ma ha continuato a lavorare in sede, seguendo il programma di recupero dall’infortunio muscolare che lo tiene fuori da due settimane.

Una scelta che può apparire contraddittoria: da un lato un segnale forte, simbolico, di addio; dall’altro, la volontà di restare operativo nei luoghi del club. Un comportamento forse suggerito dai suoi agenti, che lo scorso venerdì hanno dato il primo segnale pubblico con la rimozione delle immagini, ma che ora potrebbero aspettare la fine del ritiro tedesco per forzare ulteriormente la mano.

In ogni caso, domani sarà un giorno chiave. La presenza o meno di Lookman a Zingonia al ritorno della squadra potrebbe chiarire le intenzioni del giocatore e indirizzare la parte finale di una trattativa fin qui tesa ma non ancora chiusa. L’Inter, che ha già presentato un’offerta da 45 milioni di euro bonus compresi e raggiunto un accordo contrattuale con l’esterno fino al 2030, resta alla finestra.

Il tecnico Cristian Chivu lo considera un rinforzo prioritario per la nuova stagione. Ma tutto dipenderà anche dal comportamento del numero 11 e dalla linea che vorranno adottare i suoi rappresentanti per sbloccare la trattativa con i dirigenti dell’Atalanta.