Calcio e Finanza
·16. Dezember 2025
Lotito: «La Lazio si presenta al Nasdaq: oggi suonerà la campanella»

In partnership with
Yahoo sportsCalcio e Finanza
·16. Dezember 2025

“Abbiamo un appeal internazionale Oltreoceano e domani (oggi, ndr) vedrete qualcuno della mia famiglia suonare la campanella al Nasdaq. Sarà la seconda volta nella storia di una squadra di calcio, la Lazio sarà l’unica insieme al PSG”. Così il presidente della Lazio, Claudio Lotito, a margine della cena di Natale della squadra biancoceleste nella serata di ieri. A suonare la campana sarà Enrico Lotito, direttore generale del settore giovanile biancoceleste, quando in Italia saranno le 22.
La notizia della possibile quotazione sul Nasdaq da parte di un club italiano è stata anticipata da Calcio e Finanza, svelando come l’ipotesi di sbarcare sulla Borsa tecnologica di New York potesse essere una strada da seguire per le società della Serie A non solo come exit strategy per i fondi di investimento, ma anche per ottenere risorse finanziarie.
“Tutte le voci che descrivono una società in difficoltà economiche sono false, tendenziose e fatte circolare ad arte da chi non capisce nulla di bilanci e non vuole il bene della nostra squadra”, ha aggiunto Lotito ribadendo la solidità del club.
“I tifosi si sentono traditi? Il tradito sono io perché ho sempre lavorato solo e soltanto per la Lazio. la Lazio è inscalabile, purtroppo mi dovranno sopportare, non è che se mi fanno i cori contro o mi mettono pressione io vendo la società. Casomai saranno loro che devono fare un passo indietro. Io faccio l’imprenditore e vivo fuori dalla Lazio, loro no”, ha proseguito. Il numero uno laziale, poi, ha sottolineato come “il clima di tensione non l’ho creato io, c’è qualcuno che l’ha creato. Questo clima sta nuocendo alla Lazio ma nuocerà anche alle stesse persone che lo creano”. Passando poi a un commento sugli arbitri: “Chi vede le partite si rende conto di ciò che sta succedendo. E questa è responsabilità anche della tifoseria perché non è unita, il cane morde sempre lo straccione”.
“Le avversità del mercato estivo sono state incomprensibili. Alcune squadre che avevano l’indice di liquidità a posto avevano una situazione drammatica dal punto di vista dell’indebitamento. L’indice di liquidità è stato abolito al 1° luglio, poi qualcuno ha deciso che il mercato sarebbe stato spezzato in due trance: dal 1° luglio al 31 agosto con la vecchia norma inesistente con la fotografia al 31 marzo, e poi una seconda parte a gennaio con la nuova impostazione della Uefa dove noi abbiamo sempre avuto il via libera senza sanzioni. Ci hanno creato un danno impedendoci di comprare giocatori e anche reputazionale. La Lazio è virtuosa e non ha mutui o leasing. Qualcuno fa debiti per 500 0 600 milioni eppure si iscrive al campionato e fa mercato senza problemi”, ha proseguito tornando a parlare del blocco del mercato.
“A gennaio che succede? Ho presentato i conti, deciderà la Commissione sui bilanci e siamo fiduciosi. Io pensavo che il mercato non sarebbe stato bloccato e non doveva esserlo. Si è applicata una legge che è stata abolita. Tutto il sistema è una follia, ci saranno diverse squadre che avranno problemi a fare mercato e poi vedremo la Lazio cosa farà”, ha aggiunto il numero 1 biancoceleste. Mentre a chi ha chiesto se serviranno plusvalenze per non avere mercato bloccato in futuro ha risposto di essere “abituato a non fasciarmi la testa prima di romperla. Sono fiducioso nella gestione e in ciò che la Lazio rappresenta”.
Infine un pensiero sul futuro: “La squadra ha ritrovato la gioia di stare insieme, un gruppo affiatato che si compatta di fronte a ogni avversità. E di avversità ne abbiamo avute tante, forse pure troppe; alcune potevano essere evitate, speriamo di aver messo le negatività alle spalle. La società non si sottrarrà a tutto ciò che è funzionale non a svilire il valore dell’organico ma ad integrarlo”, ha concluso Lotito.









































