Mancini: «Israele squadra fastidiosa, ma l’abbiamo studiata. Il Mondiale è la cosa che vogliamo di più» | OneFootball

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·13. Oktober 2025

Mancini: «Israele squadra fastidiosa, ma l’abbiamo studiata. Il Mondiale è la cosa che vogliamo di più»

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Mancini: «Israele squadra fastidiosa, ma l’abbiamo studiata. Il Mondiale è la cosa che vogliamo di più». Le dichiarazioni del difensore della Nazionale

L’Italia si prepara alla delicata sfida contro Israele con una difesa da reinventare. Le assenze dell’infortunato Kean e, soprattutto, dello squalificato Alessandro Bastoni, costringono il CT Gattuso a rivedere i suoi piani. In questo scenario, salgono le quotazioni di Gianluca Mancini.

Per il difensore della Roma si tratterebbe di un ritorno da titolare in un incrocio del destino: la sua ultima partita in Nazionale, infatti, risale allo scorso 8 settembre, proprio contro Israele nel rocambolesco 5-4 di Debrecen. In quell’occasione giocò al fianco di Bastoni, e ora è il candidato principale per prenderne il posto al centro della difesa azzurra a Udine.


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Pronto a raccogliere la sua 16ª presenza con la maglia dell’Italia, il centrale giallorosso è intervenuto alla vigilia della partita, presentandosi ai microfoni di Sky insieme al Commissario Tecnico Gennaro Gattuso.

Domani serve prendersi il pass definitivo per i playoff: come?«Giocando una buona partita, vedendo i loro punti forti e deboli. Li abbiamo studiati, ci prepareremo ancora meglio e siamo pronti per affrontare una partita importante contro una squadra fastidiosa. All’andata abbiamo visto sia le loro qualità che i punti deboli. Siamo pronti per fare una buona partita»

Quante volete il Mondiale?«Tantissimo, lo desideriamo più di tutti. La cosa più importante è pensare a noi e al nostro percorso intrapreso col mister. Devo dire che c’è un bellissimo gruppo e voglia di stare insieme: penso sia la cosa principale. Continuiamo a pensare gara per gara».

Difenderete a tre o a quattro?«Il mister prenderà le sue scelte, la cosa più importante restano i giocatori al netto del modulo. È importante come ci parliamo e affrontiamo i rischi. Ogni partita oggi è complicata e domani sarà tosta: dovremo essere carichi».

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