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Alessandro De Felice ·26. Oktober 2025

⚠️ Mariani nella BUFERA! La moviola di Napoli-Inter non perdona 🫣

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La sfida tra Napoli e Inter, finita 3-1 per gli azzurri, si è trasformata in un caso arbitrale destinato a far discutere ancora a lungo.


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Il protagonista, suo malgrado, è stato Maurizio Mariani della sezione di Aprilia, chiamato a gestire una partita incandescente e segnata da un rigore che ha fatto discutere non poco.

Il penalty concesso al Napoli al 29’ per un contatto tra Di Lorenzo e Mkhitaryan ha acceso le polemiche: decisione tardiva, check infinito al VAR e opinioni contrastanti degli esperti.

Una serata che riapre il dibattito sul limite tra “contatto di gioco” e “fallo da rigore”.


🫣 Il contatto Di Lorenzo-Mkhitaryan

L’episodio nasce da un’incursione di Giovanni Di Lorenzo, che dopo uno scambio con Anguissa entra in area e cade a terra dopo un tocco di Henrikh Mkhitaryan.

Mariani lascia inizialmente proseguire l’azione, ma dopo circa otto secondi ferma il gioco e indica il dischetto, scatenando le proteste dei nerazzurri. Il VAR impiega oltre quattro minuti per completare la revisione, ma conferma la decisione di campo. Dal dischetto Kevin De Bruyne realizza il gol del vantaggio.

Le immagini, tuttavia, mostrano un contatto minimo, con Di Lorenzo che sembra allargare la gamba sinistra proprio per cercare l’impatto. Acerbi, in scivolata, tocca invece nettamente il pallone.


🗣️ Le parole degli ex arbitri

Gli ex arbitri Marelli e Calvarese hanno commentato l'episodio ed entrambi concordano: il rigore doveva essere revocato.

Luca Marelli (DAZN):

“Il rigore è stato segnalato dall’assistente, ecco perché Mariani lo fischia con colpevole ritardo. Ma questo non è rigore. Ribadisco che non c’è fallo di Mkhitaryan, che anzi è lui a subire l’impatto. Di Lorenzo allarga la gamba cercando il contatto. Acerbi prende il pallone, e il VAR doveva intervenire per revocare il rigore. È un episodio sbagliato”.

Gianpaolo Calvarese (ex arbitro e moviolista):

“Di Lorenzo sposta la gamba sulla traiettoria di corsa di Mkhitaryan, cercando e trovando un contatto che non è falloso. Mariani aveva visto bene lasciando correre, ma cambia idea dopo la segnalazione dell’assistente. In questa situazione il VAR avrebbe dovuto richiamarlo al monitor per revocare il penalty. È un rigore che non va concesso”.

Della stessa opinione La Gazzetta dello Sport, che a Mariani dà un bel 4 in pagella, giustificato così:

"Un rigore che è un abbaglio, un altro (questo reale) non visto, un giallo mancante. Reduce dalla finale U20, con Bindoni (ieri suggeritore) arbitra in differita".


🤔 Il giallo di Gilmour e la confusione in campo

Nel recupero del primo tempo, la partita si tinge di giallo anche per la confusione nelle comunicazioni.

Le grafiche televisive e il sito della Lega Serie A mostrano per errore un doppio cartellino a Gilmour, ma in realtà il primo giallo era stato comminato a Di Lorenzo per un fallo su Calhanoglu.

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Gilmour viene poi ammonito solo al 46’, per un fallo su Dumfries. Un episodio che testimonia il clima di incertezza e la difficoltà di gestione di una partita carica di tensione.


📺 Il rigore per l’Inter

Al 56’ tocca all’Inter usufruire di un calcio di rigore, questa volta giudicato correttamente da tutti.

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Su un colpo di testa di Lautaro Martinez, Buongiorno tocca il pallone con il braccio largo. Dopo il richiamo del VAR, Mariani assegna il penalty ai nerazzurri, riconoscendo un chiaro aumento del “volume del corpo”.

Un episodio limpido che, tuttavia, alimenta la sensazione di arbitraggio incoerente, con due rigori opposti nella dinamica ma trattati allo stesso modo.

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